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  • Marco Vecchietti, consigliere delegato di Rbm Salute

11/10/2017 RBM FA IL PUNTO SULLA SANITÀ INTEGRATIVA E LANCIA UNA NUOVA OFFERTA

Sono oltre 26 milioni gli italiani che si dichiarano pronti a stipulare una polizza sanitaria integrativa individuale spendendo circa 70 euro al mese: circa il 20% è favorevole all’opting out, il modello di assistenza sanitaria tedesco che esternalizza alcune prestazioni. Stipulare una polizza sanitaria per non sentirsi “italiani di serie B” e cioè privati di quelle prestazioni diagnostiche e terapeutiche che il Servizio sanitario nazionale offre in modo lacunoso o con tempi d’attesa inaccettabili e a volte nega completamente, come nel caso dell’odontoiatria.

E’ quanto emerge dalla ricerca Sgr International presentata in occasione del convegno “Assicurazione 4.0” che Rb Assicurazione Salute ha organizzato in occasione della quinta edizione dell’Health Insurance Summit, evento realizzato da Emf Group. “In Italia vi è  una disparità di fatto tra lavoratori che acquisiscono diritti in funzione dell’azienda per la quale lavorano e del ruolo ricoperto”, sottolinea Marco Vecchietti, consigliere delegato di Rbm Assicurazione Salute (nella foto), “e quelli che, dovendola pagare di tasca loro, rimangono alla finestra e puntano sulla vana speranza di non ammalarsi. I dati purtroppo sono sotto gli occhi di tutti e hanno raggiunto livelli in alcuni casi preoccupanti, anche per le notevoli disuguaglianze nell’accesso alle cure tra regione e regione. Dal Settimo Rapporto Rbm – Censis emerge, infatti, che per una mammografia si attendono oggi in media 122 giorni (60 in più rispetto al 2014) e nel Mezzogiorno l’attesa sale fino a 142 giorni medi. Per risparmiare un giorno di attesa, rileva il Rapporto, si spendono in media dai 10 ai 45 euro per prestazione, con una progressiva penalizzazione dei cittadini con redditi più fragili a livello di salute (cronici, anziani e famiglie monoreddito) ed a livello economico (redditi medio - bassi)”.

Nel corso dell’incontro è stata illustrata, in anteprima al mercato, “Stai in Salute” Zero Rischi la nuova linea di polizze sanitarie, individuali e open group che protegge gli adulti da 20 a 75 anni dal rischio tumori, patologie cardiovascolari come ictus e ipertensione, che insieme provocano circa il 60% ogni anno di eventi fatali in Italia. E che copre l’intero nucleo familiare anche dal verificarsi di traumi minori contribuendo alle spese per le attività sportive dei propri figli.  Rbm non esclude nessun cittadino dalle proprie polizze, applica un premio fisso in base all’età e contribuisce alle spese per i controlli sanitari e per la prevenzione, premiando chi controlla la propria salute. E se l’assicurato rimane in salute, Rbm rimborsa la somma assicurata.

La nuova linea Stai in salute offre tre possibili opzioni:

1) “Stop Cancro” (copertura del solo rischio oncologico);

2) “Zero Rischi” (copertura dei rischi oncologici, cardiovascolari, ictus);

3) “Young”, copertura del solo rischio oncologico per i giovani sino a vent’anni.

Rbm Salute ha presentato anche una linea di polizze individuali, associate al Servizio di Telemonitoraggio (Medtronic & Tim): sono disponibili in tre versioni:

1) Salute Assicurata (copertura rischio di Re-intervento+Telemonitoraggio);

2) Salute Serena (copertura rischio accertamenti, visite e diagnostica post ricovero + Telemonitoraggio);

3) Salute 360° (Salute Assicurata + Salute Serena).

www.rbmsalute.it