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  • Tiziana Tafaro

07/05/2021 ATTUARI: NO ALLA LAUREA ABILITANTE

E' ormai in dirittura d'arrivo il Ddl Manfredi, sulla semplificazione dell'accesso alle professioni. La misura, introdotta per rendere meno farraginoso l'ingresso nel mercato del lavoro, prevede che la sola laurea sia in grado di abilitare ad alcune professioni ordinistiche senza la specificità tutta italiana dell'esame di stato. Una concezione, quest'ultima, "legata a un'altra epoca", aveva detto Gaetano Manfredi, ex titolare del dicastero dell'università (ed estensore della misura).

Per ora, la norma riguarda solo alcune attività (essenzialmente quelle sanitarie), ma si prevede di estenderlo anche a tutte le altre professioni ordinistiche. E già si registrano reazioni.

Come quella degli attuari, che hanno comunicato il loro "no", ritenendo utile un controllo sull'accesso alla loro professione. In breve, sì al mantenimento dell'ordine, no all'accesso automatico con le lauree abilitanti. Il tutto, però, senza veti, ma con un confronto costruttivo con il governo.

Lo afferma una nota emessa lo scorso 4 maggio dal Consiglio Nazionale degli Attuari. Queste figure, ha affermato il presidente Tiziana Tafaro (nella foto), "ritengono che debba essere mantenuto per la professione lo status di ordine che non rientra nell’accesso automatico alle lauree abilitanti; permanendo comunque l’opzione, così come previsto dalla norma, che la categoria potrà eventualmente esercitare”.

Intanto, ha continuato, “proseguirà l’azione di esame e raffronto, con tutti gli approfondimenti di merito, sulle necessità e le specificità degli attuari rispetto alla proposta alternativa individuata dal governo, guardando in particolare alla primaria esigenza di mantenere sempre ai massimi livelli gli standard di qualità. Gli attuari, valutatori dei rischi misurabili e quindi risk manager per vocazione, svolgono un’attività complessa, delicata, specialistica, ad alta valenza sociale ed economica: pensioni, welfare, assicurazioni, risk management e solvibilità, finanza", ha puntualizzato la Tafaro.

"Inoltre, l'ordine è già impegnato da diversi anni in un progetto di filiera formativa teso a seguire costantemente la preparazione professionale degli attuari dall'università fino all'ultimo giorno dell'attività lavorativa", ma anche ad adeguare i corsi in ambito accademico "non solo alle linee guida dei syllabus europei e internazionali, ma anche alle necessità di continui aggiornamenti professionali richiesti dai mercati in cui gli attuari operano”.

 

http://www.ordineattuari.it