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  • Il logo di Rbm Salute

31/10/2017 RBM SI AGGIUDICA LA SELEZIONE DEL FONDO SANITARIO MÈTASALUTE

All’esito di una procedura avviata ad agosto, mètaSalute il fondo sanitario del settore metalmeccanico ha scelto Rbm Salute per l’assicurazione e la gestione dei propri piani sanitari nel triennio 2018-2020. La proposta di Rbm è risultata migliore rispetto a quella presentata da Generali, Allianz e UniSalute, che avevano deciso di unire le proprie forze partecipando in coassicurazione alla selezione promossa dal fondo, uno dei più grandi a livello nazionale.

A partire dal primo gennaio 2018, oltre 1,5 milioni di lavoratori dell’industria metalmeccanica e i loro familiari (figli e coniugi o assimilati fiscalmente a carico) potranno beneficiare di quello che si preannuncia uno dei modelli di sanità integrativa più avanzato a livello europeo. “Si tratta, in sintesi, di un vero e proprio servizio sanitario supplementare”, spiega Marco Vecchietti, Consigliere delegato di Rbm Salute, “che coniugando a monte la capacità di offerta delle strutture sanitarie pubbliche (in regime di intramoenia) e private aderenti alla nostra rete convenzionata “Previmedical” e il finanziamento aggiuntivo derivante dalla polizza attivata dal fondo con Rbm, mira a intermediare un’ampia fetta di spesa oggi pagata di tasca propria dalle famiglie”.

È la prima volta in assoluto che un fondo sanitario, che prevede peraltro un premio unitario di soli 142 euro per nucleo familiare, garantisce una “presa in carico” integrale dei propri assistiti, assicurando non solo il rimborso delle spese sanitarie sostenute, ma la possibilità di effettuare integralmente il percorso di cura previsto per la propria patologia. Dall’inizio del prossimo anno, infatti, il regime di rimborso integrale (100%) dei ricoveri all’interno della rete di strutture sanitarie Previmedical sarà esteso anche alle prestazioni maggiormente richieste dagli assistiti mètaSalute nel corso del 2017.

Importanti i livelli assistenziali garantiti anche nei campi dell’invalidità e della non autosufficienza, dove sono previsti livelli di copertura annuale fino a 15.000 euro l’anno. Molte le novità anche nel novero delle prestazioni assicurate con l’ingresso, a partire dal 2018, del rimborso della spesa per i farmaci, dei protocolli di supporto alla natalità, delle visite psicologiche e della logopedia.

Un importante impegno anche a livello gestionale, visti i numeri di assoluto rilievo che riguardano il comparto, per far fronte al quale Rbm Salute ha già messo a punto un ulteriore rafforzamento occupazionale presso il quartier generale del gruppo tra Venezia e Treviso. “Stimiamo d’investire nel prossimo triennio tra i 150 e i 200 milioni aggiuntivi in prevenzione e diagnosi precoce, con una finalizzazione specifica al contrasto delle malattie croniche non trasmissibili”, conclude Vecchietti, “e in particolare delle patologie cardiovascolari, di tumori, ictus, ipertensione e malattie respiratorie che rappresentano oggi le principali cause di morte nei Paesi occidentali”. 

www.rbmsalute.it