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  • L'incontro fra la delegazione Sna e il Sottosegretario Massimo Bitonci

05/07/2018 SNA CHIEDE LA SOSPENSIONE DELLA GARA INDETTA DA POSTE ITALIANE

Il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi e il Vice-presidente Corrado Di Marino hanno incontrato a Roma il Sottosegretario al Ministero dell'Economia e finanze Massimo Bitonci. A lui nelle scorse settimane lo Sna aveva presentato un esposto contro la gara indetta da Poste italiane per individuare la compagnia partner con cui sottoscrivere un accordo distributivo per la collocazione di polizze danni, compresa la rc auto.

“L’Ania ci ha comunicato di non avere intenzione di prendere alcuna posizione in merito”, dichiara Demozzi. “siamo molto soddisfatti dell’esito del colloquio con il Sottosegretario Bitonci, che ringraziamo per la grande attenzione mostrata rispetto alle tematiche dell’incontro. L'iniziativa di Poste Italiane s’inserisce in un progetto anticoncorrenziale per il mercato assicurativo italiano e per gli imprenditori autonomi: utilizzare i 13mila sportelli postali e la loro capillarità e presenza per la collocazione di prodotti assicurativi, destabilizza e sfrutta il fine pubblico delle Poste a favore di uno sviluppo imprenditoriale privato che può rivelarsi contrario agli interessi dei consumatori finali. Come si può pensare che i lavoratori dipendenti postali – che fino a ieri si sono occupati di corrispondenza e pacchi – abbiano le competenze necessarie per intermediare i servizi assicurativi? E, di conseguenza, come si può pensare che questi soggetti possano consigliare ai consumatori un contratto adeguato alle loro esigenze di copertura, come anche l’Idd prevede?".

Secondo lo Sna, questo nuovo approccio al mercato assicurativo nazionale del gruppo Poste Italiane, “è potenzialmente in grado di compromettere irrimediabilmente la tenuta dell’assetto distributivo delle compagnie che operano in Italia attraverso reti agenziali, nonché di ridimensionare pericolosamente la quota di mercato delle 12mila agenzie indipendenti, minando il loro già tenue equilibrio economico e mettendo a rischio anche il futuro occupazionale di trentamila lavoratori dipendenti agenziali e quasi duecentomila collaboratori autonomi (subagenti)”.

“La richiesta di Sna”, conclude Demozzi, “è di sospendere immediatamente, prima che sia troppo tardi, la gara indetta da Poste Italiane per l’identificazione dell’eventuale compagnia partner e avviare immediatamente un tavolo di confronto”.

www.snachannel.it