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  • Enrico Ulivieri, riconfermato presidente del Gruppo agenti Zurich

04/10/2017 GAZ, ULIVIERI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA

Enrico Ulivieri (nella foto) è stato confermato alla presidenza del Gruppo agenti Zurich: lo ha deciso l'assemblea numero 27 del Gaz, che ha riunito a Napoli 214 intermediari (su 383 iscritti) della compagnia. Il presidente – che ha dichiarato chiaro e tondo di essere arrivato al suo "ultimo mandato" – ha corso senza avversari: la lista da lui capitanata è stata, infatti, l'unica a presentarsi alla votazione; oltre a Ulivieri, eletti Annalisa Folli, Bruno Corda, Adelio Malusardi, Marco Manfredini, Massimiliano Neri, Massimo Pipesso, Gaetano Russo e Fabio Vetrugno.

Alla ricerca dell'innovazione. Prima della riconferma, la relazione di Ulivieri sul lavoro svolto in questo triennio. Un periodo non facile, che – a un certo punto – aveva visto una clamorosa spaccatura fra la compagnia e il gruppo agenti. Casus belli, il prodotto Zurich Pro, di cui il gruppo aveva evidenziato alcune caratteristiche definite critiche.

La guerra fredda, che aveva raggiunto toni anche forti, si è poi ricomposta in pochi mesi. Ne è nato un accordo integrativo che, secondo Ulivieri, non solo ha soddisfatto i desiderata degli intermediari Zurich, ma si è persino posto come "punto di riferimento" per l'intero universo agenziale italiano. Un calumet della pace che ha portato a un accordo che agli agenti appare dunque ben più che soddisfacente.

Ma, naturalmente, ci sono ancora cambiamenti possibili, dato che la programmazione futura stata al centro del congresso (non per niente, il suo leitmotiv era Oggi già domani). A questo proposito, Ulivieri ha chiesto alla mandante miglioramenti nell'organizzazione del marketing e della comunicazione. Una partita su cui, è risaputo, si giocherà il futuro di molte imprese. Alla ricerca di innovazione, dunque. Nel marketing, abbiamo detto, ma anche nell'offerta e nei servizi a clientela e partner.

Anche l'intervento di Camillo Candia, ceo di Zurich Italia (raggiunto – a sorpresa -anche da Gary Shaughnessy, ceo della regione Emea) ha dato l'impressione di un rapporto recuperato – non per niente ha definito Zurich Pro come "incidente di percorso", riconoscendo implicitamente le ragioni degli agenti. Persino Mario Greco ha voluto far pervenire un messaggio, letto dallo stesso Candia (“Il confronto leale e costruttivo con il gruppo agenti rappresenta un momento utilissimo per consentire a Zurich di offrire ai clienti il servizio e la protezione che si aspettano da noi”, ha scritto il Country executive officer del gruppo).

Titolarità dei dati. Rapporto ben più che recuperato. Ma che il futuro sia tutto rose e fiori, questo non lo si può dire. Perché i rapporti tra compagnia e agenti si definiranno su un nuovo tema, molto spinoso in tutto il mondo della polizza: la titolarità dei dati. Un accordo in preparazione, la cui firma, da parte del Gaz, è però tutt'altro che scontata. Ulivieri ha lanciato l'allarme: la mandante vuole "sempre più dati", e il rischio è che qualche agente ceda, indebolendo il gruppo nella trattativa.

Per gli agenti, dunque, la trattativa può andare a buon fine solo se marceranno uniti. Intanto, gli intermediari sono sempre più emancipati dalla mandante: a dimostrarlo sarebbe la crescita delle collaborazioni. A lavorare con gli agenti Gaz sono Arag, Atradius, Banca Sella-Consel, Cgpa Europe, Link Ua, Mag-Jlt: tutti ringraziati da Ulivieri nel corso della relazione. E l'intervento di alcuni rappresentanti di queste società all'assemblea sembra dimostrare che la via è tracciata.

Enrico Levaggi

www.gaz.it