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  • bandiera europea

21/10/2022 DIRETTIVA DISTRIBUZIONE, INTERPRETAZIONI DIVERGENTI NELL'UE

La direttiva europea sulla distribuzione delle polizze assicurative è stata interpretata in modo diverso dai paesi membri dell'Unione Europea. Lo rivela la nona edizione dell'Osservatorio Europeo degli Intermediari Assicurativi di Cgpa Europe, presentato ieri a Milano. La situazione, che in parte non era attesa, ha provocato esiti eterogenei nei contenziosi di Rc professionale.

La situazione emerge dalle sentenze più significative fornite dalla rete di avvocati di Cgpa, che sono state analizzate su tre aspetti: i diritti dei terzi nelle richieste di risarcimento; l’onere della prova e le buone prassi nell’esercizio della professione evidenziate dalla giurisprudenza.


Raccolta: crescita nel 2022, calo nel 2023. L'Osservatorio comprende anche i dati del settore assicurativo mondiale, che nonostante la situazione internazionale continua a crescere. Anche se non per molto: se si prevede che a fine 2022 la raccolta premi globale superi per la prima volta i 7.000 miliardi di dollari (spinta dalla ripresa che caratterizza questa fase della pandemia, dall’inasprimento dei tassi nel settore danni e dall'incremento della raccolta nei mercati emergenti), nel 2023 calerà la domanda di assicurazioni, causata dal rallentamento della crescita economica mondiale. Inoltre, l'inflazione galoppante causerà un aumento del costo dei sinistri, in particolare nei rami danni.

Per questo motivo, nonostante la minor domanda di coperture, il 2023 dovrebbe chiudersi, in questo comparto, con un +2,2%, in crescita rispetto allo 0,8% previsto per il 2022 (anche se meno del +3,4% dell'anno scorso).

Probabile perdita per il vita, che potrebbe chiudere il 2022 con lo -0,2%, a causa della volatilità dei mercati e della riduzione del reddito disponibile, che stanno colpendo le polizze d’investimento (più di tre quarti della raccolta). Tuttavia, la nuova domanda di prodotti del ramo spinta dalla pandemia dovrebbe innescare, per l'anno prossimo, un'inversione di tendenza, con un +1,9%.

La classifica per paesi, invece, è ancora guidata dagli Stati Uniti, che precedono Cina e Giappone. Il podio equivale al 56% circa dei premi globali, anche se Washington e Tokyo sono in leggero calo: hanno infatti perso l'1% della quota di mercato a favore di Gran Bretagna e Francia.

Secondo Cgpa, la guerra russo-ucraina potrebbe favorire paesi emergenti cone l'India, che sarà uno dei mercati a più rapida crescita nel prossimo decennio.


Intermediari in Italia

Infine, spazio agli intermediari in Italia, dove gli iscritti al Rui, a fine 2021, sono diminuiti (237.193 contro i 242.936 del 2020, soprattutto persone fisiche). Nonostante la contrazione, tuttavia, il nostro paese è ancora primo in Europa per numero di professionisti della distribuzione assicurativa.

I dati Eiopa evidenziano un leggero calo sia per gli agenti (26.328 a fine 2021, contro 26.912 dell'anno prima) e i broker (da 5.735 a 5.586).

Nei danni gli agenti, emerge dal rapporto Ivass 2021, sono ancora il canale principale e le loro quote (77,3%), come quelle dei broker (9,3%), sono pressoché invariate rispetto al 2020, mentre quelle dei produttori diretti sono calate e quelle di banche e consulenti finanziari sono aumentate di oltre il 2%.
Gli sportelli, da parte loro, continuano a guidare la distribuzione vita, ma sono passati dal 59% al 56%.

Ancora marginale, in tutti i rami, la distribuzione digitale.