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05/04/2016 KONSUMER: UNA RIFORMA SOSTENIBILE PER IL SETTORE

La volontà di confrontarsi e capire, senza urlarsi addosso e cercando di capire anche le difficoltà dell'interlocutore o della controparte: così può riassumersi il senso del convegno Assicurazioni, quali riforme per il settore?, che si è tenuto a Roma nei giorni scorsi. 'Ognuno, nel proprio ruolo, cerca di svolgere il proprio lavoro nella maniera migliore', ha sottolineato infatti il presidente Konsumer Fabrizio Premuti, 'e questo nel confronto va tenuto sempre presente >L'iniziativa ha visto intervenire e confrontarsi, nell'ordine, Maurizio Hazan e Giampaolo Petri per il Comitato riforme assicurative promosso da Konsumer, Roberto Castelli, Umberto Guidoni per l'Ania, Vittorio Verdone per UnipolSai, Luigi Viganotti e Piergiorgio Pistone per il punto di vista di broker e agenti. A Riccardo Quintili, direttore de Il Test - Salvagente è il compito di moderare la tavola rotonda, di cui ha tirato le conclusioni Premuti. 'Mai come oggi il consumatore è posto al centro della scena a livello legislativo e normativo' ha affermato Maurizio Hazan 'mentre la crisi delle risorse comporta un arretramento dello Stato rispetto al welfare, il sistema assicurativo è socialmente fondamentale, ma deve rinunciare alle logiche antiche che ha seguito finora'. Giampaolo Petri ha individuato proprio nel confronto sulle distonie legislative e sulle aree in cui le norme sono invece carenti la via da percorrere per il raggiungimento dei risultati a beneficio di tutti gli attori. 'Fondamentale è anche lavorare sulla consapevolezza dei cittadini sui propri bisogni assicurativi, facendo cultura, educando alla gestione del rischio'. 'L'installazione delle black box non ha ancora raggiunto i livelli attesi, anche per timori dei cittadini legati alla tutela della propria privacy', ha sottolineato Roberto Castelli, attualmente impegnato nel settore delle black box 'ma gli strumenti attualmente a disposizione garantiscono la difesa dei dati raccolti dalle scatole nere'. Umberto Guidoni ha rimarcato la funzione delle assicurazioni quale importante forma di protezione e l'inutilità di un rapporto conflittuale tra compagnie e consumatori 'Le imprese non hanno alcun interesse ad andar contro gli assicurati', ha sottolineato il responsabile Servizio auto Ania, 'lo Stato deve predisporre regole quadro per tutelare i soggetti deboli, ma la concorrenza è compito del mercato'. Vittorio Verdone, ribadendo il peso che la mole di continui interventi legislativi impone sulle compagnie, ha evidenziato l'importanza della componente servizio nei prodotti assicurativi: il benessere del consumatore non può essere ridotto a un mero contenimento dei prezzi'. Secondo Luigi Viganotti non si può parlare di riforme del settore assicurativo se la politica delle compagnie è quella della disintermediazione, a favore di una 'intermediazione informatica'. Piergiorgio Pistone ha sollevato la questione dell'utilità del questionario di adeguatezza, e ha sottolineato l'importanza di una vera semplificazione e del potenziale sociale nel settore assicurativo. 'Se tutti noi oggi riconosciamo che il settore assicurativo ha punti di default così critici, è perchè probabilmente le leggi che regolano questo mondo, magari in fase di proposta partite in maniera positiva, sono state successivamente modificate da attività di lobby per tutelare interessi diversi è ha concluso Fabrizio Premuti è ma non hanno fatto gli interessi dei cittadini. Dobbiamo tornare a pensare al sistema assicurativo come a un sistema virtuoso, in cui mutualità è una parola che determina la solidarietà tra diversi, mettendo chiunque in condizione di adempiere agli obblighi che assume'. Dai lavori del Comitato nascerà un testo, manifesto ideologico per arrivare a una vera riforma del settore assicurativo. di Alessandra Schofield Per maggiori informazioni visita il sito: www.konsumer.it