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28/05/2025 FERIE: SOLO IL 39% DEGLI ITALIANI LE ASSICURA

Solo il 39% assicura abitualmente il proprio viaggio, valore più basso in Europa e al di sotto della media continentale (62%). Lo afferma la 24esima edizione dell'Holiday Barometer - ricerca di Ipsos ed Europ Assistance sulle nuove abitudini e trend di viaggio in Europa, Nord America, Australia e Asia. 

Il 30% degli intervistati non si assicura perché considera le tariffe troppo care. C'è anche chi pensa di non avere bisogno di una polizza perché non viaggia abbastanza per sottoscrivere una copertura (29%), perché non va lontano o pensa di non assumersi alcun rischio (27%) o semplicemente perché convinto di non averne bisogno.

Le polizze più diffuse sono quelle per salute (87%) e smarrimento, furto o danneggiamento di effetti personali (84%). Seguono spese mediche (68%), annullamento del viaggio (circa il 70%), protezione del bagaglio (64%), ritardo o cancellazione del volo o della partenza (62%) e rimpatrio sanitario (61%).

I viaggiatori acquistano le polizze soprattutto presso le agenzie di viaggio (24%) o i canali diretti delle compagnie assicurative (23%),

Il prezzo è determinante nella scelta della polizza (50%), seguito dalla reputazione della compagnia, (28%) e dalla gamma di prodotti offerti (23%)

Gli italiani sono dunque poco assicurati, ma molto propensi ai viaggi: lo studio ha evidenziato che l’85% ha voglia di partire. Il valore, che è il più alto al mondo, cresce del 6% rispetto all'anno scorso.

Si incrementano le prenotazioni anticipate: il 37% riserva il viaggio fra i due e i quattro mesi pima della partenza, e il 20% ha già utilizzato l’intelligenza artificiale nella sua pianificazione, mentre il 26% intende farlo in futuro (i valori più alti in Europa).

I vacanzieri tendono sempre più a riposarsi fuori stagione: il 39% preferisce partire a settembre e il 31% a giugno. 

Il 67% rimane in Italia, che tra l'altro è nella top 3 dei viaggiatori europei e americani; tuttavia, quelli che non varcheranno il confine sono il 7% in meno rispetto all'anno scorso. Chi sceglie l'estero è invece il 36%, in crescita del 7%. A influire sulla scelta del luogo dove trascorrere le ferie sono anche varie preoccupazioni, come conflitti armati, situazione politica locale, salute e sicurezza personale, eventi climatici estremi, inflazione e sovraffollamento turistico.

Nonostante il boom degli affitti brevi, l'hotel è ancora l'alloggio più gettonato, con il 45%; segue il bed and breakfast (32%, il dato più alto in Europa).

Cresce anche il viaggio in solitaria, che raggiunge il 35%.