CLOSE

This website uses cookies. By closing this banner or browsing the website, you agree to our use of cookies. CLOSE

  • Il logo di Swiss Re

11/04/2022 DANNI RECORD PER LE CATASTROFI NATURALI

E' boom per i danni economici provocati da catastrofi naturali. Lo afferma l'ultimo rapporto Sigma realizzato da Swiss Re su questo tema.

In particolare – si legge nello studio della riassicurazione elvetica - a fine 2021, a livello mondiale, le catastrofi naturali hanno provocato danni per 270 miliardi di dollari, +33% rispetto ai 203 dell'anno prima. Di queste perdite, solo 119 miliardi erano assicurate.

Calano invece le catastrofi per cause umane, passate da 14 a 10 miliardi di dollari, portando il totale, tra danni naturali e quelli provocati dall’uomo, a 280 miliardi di dollari (+29% sui 217 del 2020).

"Le perdite da catastrofi naturali continuano ad aumentare e nel 2021 il totale è stato di nuovo superiore alla media del decennio, che è di 226 miliardi", afferma Daniela D'Andrea, ceo di Swiss Re Italia. "E c'è un significativo gap di protezione in tutto il mondo. Sono molte le azioni che il settore assicurativo può adottare: dalla promozione di misure preventive allo sviluppo di soluzioni innovative per rendere più efficace la risposta a un evento avverso".

Tra le catastrofi che hanno caratterizzato il 2021, le alluvioni e gli uragani devastanti in Europa, Cina e Stati Uniti (primo fra tutti, Ida, che ha colpito Caraibi e America settentrionale causando danni oltre i 30 miliardi di dollari). Un fenomeno causato dal cambiamento climatico che nei prossimi anni, afferma Swiss Re, prevedibilmente causerà fenomeni meteorologici sempre più frequenti ed estremi.

In particolare, le alluvioni causano oltre un terzo dei decessi e pesano sempre di più dal punto di vista economico: le perdite 2021 hanno raggiunto 82 miliardi di dollari (il 23% del totale), di cui poco più di 20 erano assicurati. Secondo Swiss Re, negli ultimi dieci anni, solo il 5% dei danni provocati da alluvioni era coperto, e ora in Europa è il 34% dei danni subiti a essere assicurato, mentre in Asia la percentuale è del 7%.

"Le inondazioni colpiscono quasi un terzo della popolazione mondiale, più di qualsiasi altro evento naturale", dice Martin Bertogg, head of catastrophe perils di Swiss Re. "Solo nel 2021, abbiamo assistito a più di 50 gravi eventi alluvionali in tutto il mondo e data la portata della devastazione questo rischio merita la stessa attenzione degli altri, come gli uragani. Anche perché le perdite da inondazione continueranno ad aumentare con il cambiamento climatico e l'urbanizzazione”.

"Le crescenti perdite dovute alle inondazioni sono sempre più evidenti" aggiunge Jérôme Jean Haegeli, capo economista di Swiss Re. "L'anno scorso abbiamo avuto un altro campanello d'allarme: assicuratori ei riassicuratori devono intraprendere al più presto ulteriori azioni per aiutare persone, imprese e società a diventare più resilienti. Insieme al settore pubblico, l'industria può contribuire ad allontanare lo sviluppo dalle aree ad alto rischio e investire in misure protettive come le infrastrutture verdi. Questo permette ai beni di essere più assicurabili e, nello stesso tempo, di aumentare la crescita economica".