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  • Il convegno sull'Idd

07/06/2018 IDD PROTAGONISTA IN BORSA

Idd protagonista al New Insurance day, convegno organizzato dall'editore Le Fonti che si è svolto stamattina alla Borsa di Milano. Della direttiva si è parlato nel convegno introduttivo, moderato da Angela Maria Scullica, direttore delle testate economiche di Le Fonti, che ha visto la partecipazione di vari player. A partire da Maria Luisa Cavina, responsabile servizio vigilanza intermediari dell'Ivass, che ha ripercorso il lavoro dell'authority per mettere a punto l'imponente normativa secondaria relativa alla direttiva intermediari. "Abbiamo proceduto a tappe forzate", ha ricordato. "A giorni, se non a ore, sarà posto in pubblica consultazione uno schema di regolamento, per recepire le osservazioni del mercato". Obiettivo della Idd, ha aggiunto Stella Aiello, responsabile distribuzione di Ania, è cambiare "impatto e approccio dell'attività distributiva assicurativa, fin dalla creazione del prodotto. E mettere il cliente al centro, non in una logica di marketing, ma di servizio e tutela". A essere protagonisti, quindi, non saranno più "offerta e prodotto", ma "ascolto e servizio".

Un salto quantico, sembrerebbe di capire. Che, se applicato bene, dovrebbe fare molto bene al settore. "Sì", ha confermato Marco Oddone, responsabile marketing & distribution di Alleanza Assicurazioni, "e per molti motivi. Vista dal lato della distribuzione, la Idd contribuirà a innalzare la professionalità di chi opera in questo settore e qualificare meglio l'intermediario e il consulente assicurativo, con la C maiuscola".

Va invece alla fonte - o a monte, come si direbbe oggi - Massimo Michaud, presidente di Cineas. "Sulla Idd: ci sono due grandi teorie. La prima sostiene che sarà un'altra regolamentazione in grado di rendere improduttive molte persone. La seconda afferma che sarà una grande rivoluzione, che muoverà il centro dal prodotto al cliente". E quindi? "Quindi dipenderà da come sarà realizzata la Idd. Il richiamo forte è essere pratici, a non andare incontro al cliente in maniera formale".

La pragmaticità è quasi un imperativo categorico, dato che si può anche adempiere a tutte le normative di questo mondo e informare persino sull'esatta composizione dei costi di una polizza, ma se poi manca la fiducia, tutto diventa vano. "Il cliente riesce ad apprezzare il maggior valore che gli viene dato dall'intermediario e dalla compagnia?", si chiede Claudio Cacciamani, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'università degli studi di Parma. "Sapete che cos'è l'acido arachidonico? E' il principio che rende possibile al paracetamolo la cura degli stati febbrili. Pensate che i pazienti lo sappiano? No, e non ne hanno necessità. Non hanno bisogno della spiegazione sul ruolo di questo acido: si fidano del medico di base e della sua prescrizione: assumere compresse di tachipirina per placare lo stato febbrile. E così avviene per gli assicurati".

Il dibattito è poi proseguito con l'intervento degli intermediari assicurativi, veri protagonisti di questo cambiamento.

Enrico Levaggi

http://www.lefonti.it