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21/10/2014 GRUPPO AGENTI GENERALI: UNA CONVENTION A TUTTO CAMPO

'Siamo consapevoli dell'esperienza e dei valori delle Generali, che rappresentano il nostro faro e devono essere rinforzati, proprio per restare leader in un mercato in continua evoluzione'. E' stato uno dei passaggi chiave formulato da Vincenzo Cirasola all'apertura dei lavori nel corso della quinta convention nazionale del Gruppo agenti Generali dal titolo Mercato assicurativo. Essere leader. Il sistema agenti al centro della crescita di Generali Italia, tenutasi oggi a Milano. Un'occasione per riflettere sulle sfide che attendono gli agenti del gruppo triestino nell'attuale scenario di mercato, e per confrontarsi in modo leale e franco con i nuovi manager che guideranno Generali Italia spa. Erano, infatti, presenti alla convention Mario Greco, group ceo di Assicurazioni Generali spa e Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali Italia, oltre a diversi relatori che hanno scandagliato vari aspetti dell'attività assicurativa e del mondo dell'intermediazione. Generali Italia spa nasce dalla incorporazione di Ina Assitalia nel ramo assicurativo italiano di Generali e comprende anche Toro Assicurazioni, Lloyd Italico e Augusta Assicurazioni.La compagnia sostiene gli agenti "I mercati stanno cambiando, l'errore principale che non dobbiamo fare è difenderci dal cambiamento', ha affermato Greco. 'Il cambiamento va cavalcato nell'interesse della società. Ridurre i costi è un'esigenza, non diminuendo il servizio, ma con la tecnologia e l'innovazione". Il group ceo ha inoltre aggiunto di "non avere alcuna intenzione di non supportare le reti agenziali nei prossimi anni: collaborare con loro è un punto di forza essenziale di questo gruppo; rafforzare le agenzie anche con nuovi prodotti e servizi'. Stiamo avviando una 'nuova partnership, molto importante, che presenteremo tra un mese", ha annunciato il manager. 'Ci permetterà di proporre prodotti assicurativi innovativi che non avevamo, e sarà di grande vantaggio alla rete". .L'integrazione del gruppo è nella fase finale 'Siamo a metà del percorso della più grande integrazione mai avvenuta in Europa', ha aggiunto l'amministratore delegato di Generali Italia Donnet. 'Ci sono state alcune difficoltà iniziali, dovute soprattutto alla fretta di integrare i sistemi informatici delle diverse realtà; ma entro la fine del 2015 il processo di integrazione sarà completato per il 90%, e tutte le energie degli agenti potranno essere dirottate verso le priorità commerciali. Il viaggio dell'innovazione è già partito', ha proseguito Donnet, 'grazie anche a tablet e scatola nera'. 'Non possiamo non mostrarci disponibili al cambiamento, alla tecnologia', ha detto da parte sua Cirasola. 'E non possiamo avere paura del futuro. Il mercato italiano ci sta offrendo opportunità interessanti, dobbiamo coglierle. E sapere di avere alle spalle un gruppo che vuole essere protagonista in tale mercato non può che costituire per noi un ulteriore stimolo'.Prospettive in Europa. La convention è proseguita con l'analisi del presidente di Bipar (European federation of insurance intermediaries), Alessandro De Besi, sull'intermediazione in Europa. Il Bipar è la federazione europea degli intermediari assicurativi; raggruppa 51 associazioni nazionali di 32 paesi (anche extra Ue). Attraverso le sue associazioni, rappresenta gli interessi degli agenti di assicurazione, dei broker e degli intermediari finanziari del Vecchio Continente. De Besi si è soffermato sul complesso mosaico della regolamentazione europea e sull'importanza di 'evitare il 'copia e incolla' delle regole finanziarie nel mondo assicurativo'; ha inoltre illustrato lo stato della nuova direttiva europea Imd2. I temi d'attualità sulla necessità di 'fare squadra' all'interno della rete agenti, e sulla distribuzione assicurativa in Europa, sono stati esaminati anche nel corso dei saluti rivolti da Bernard Jeannot, presidente delle associazioni agenti di Generali France e da Christian Schmidt, presidente delle associazioni degli agenti di Generali Germany.L'agente di fronte al cambiamento. La seconda parte della giornata è stata dedicata alla tavola rotonda dal titolo Vincere le sfide di un mercato che cambia'. Il panel di relatori ha concentrato la discussione sull'importanza di vivere il cambiamento attuale come un'opportunità per crescere e servire al meglio il cliente. Massimo Busetti, senior partner e managing director di The Boston Consulting Group, ha spiegato come le agenzie si trovino in un momento di svolta, con redditi più contenuti e mutate aspettative da parte dei clienti. 'Le aspettative dei clienti si allineano con quelle presenti in altri settori', osserva Busetti. 'Per esempio, sta crescendo molto la quota di coloro che si informano sul web prima di sottoscrivere una polizza; e ogni cliente consulta in media sette referenti prima di firmare: amici, colleghi, i comparatori, l'agenzia, ecc'. Il mercato è sempre più ibrido. Questo non vuole dire che il canale agenziale sia destinato a estinguersi, ma che dovrà cambiare alcuni elementi che caratterizzano la sua attività. Si dovrà dare più valore al gioco di squadra tra agente e compagnia e all'interno della rete, l'agenzia dovrà essere disponibile ad adottare modelli operativi differenti, e imparare a confrontarsi con settori diversi da quello proprio, per capire quali sono le esperienze di acquisto che il cliente vive in altri contesti. 'Cambiano i modelli di consumo. I clienti delle compagnie sono quelli che fanno i bonifici via web, usano il tablet', spiega Stefano Gentili, chief marketing & distribution officer di Generali Italia. Le agenzie oggi risentono di una crisi strutturale del mercato e del cambiamento dei comportamenti di acquisto di privati e aziende. Sarà quindi importante semplificare i processi ed essere visibili. Ovunque.Verso un vero ruolo consulenziale. 'E' necessario un mutamento di professionalità, sempre più proiettato verso un ruolo consulenziale e verso l'innovazione, che non deve essere intesa esclusivamente come tecnologica', chiarisce Chiara Frigerio, professore di organizzazione aziendale - Università Cattolica di Milano e segretario generale del Cetif (Centro di ricerca su tecnologie, innovazione e servizi finanziari dell'ateneo di Piazza Sant'Ambrogio) che ha partecipato alla tavola rotonda, insieme a Busetti, Gentili e Cirasola. La terza e ultima sessione della convention del Gruppo agenti Generali ha avuto come protagonista Marika Iannone, ricercatrice del Cetif, che ha presentato i risultati di un'indagine sull'integrazione e sinergie tra canali innovativi e rete agenziale, condotta su 1.500 agenti di assicurazione. Secondo il centro di ricerca della Cattolica di Milano, sono cinque gli elementi chiave individuati per il futuro dell'attività: informazione, digital insurance, canali diretti e minisiti per gli agenti, pagamenti premi-gestione incassi e servizi ad alto valore aggiunto. di Antonio Barbangelo Per maggiori informazioni visita il sito: www.gaagenerali.com ti segnaliamo anche il sito: www.generali.it