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29/07/2014 CONGRESSO SNA/4 CLAUDIO DEMOZZI RICONFERMATO PRESIDENTE

Claudio Demozzi è stato riconfermato presidente dello Sna dal Congresso straordinario che si è tenuto ieri a oggi a Ferno (Varese). Il nuovo vertice sindacale è stato eletto con 264 voti a favore, 58 schede nulle e 32 schede bianche ed è così composto: Claudio Demozzi presidente, Elena Dragoni vice-presidente vicario, Corrado Di Marino vice presidente, Francesco Libutti, Angela Occhipinti, Michele Languino, Paolo Bullegas, Giuseppe Rapa, Tiziana Belotti, Andrea Lucarelli, Agnese Mazzoleni, Alberto Testa. Non si è trattato, però, di un congresso tranquillo. Da un paio di mesi a questa parte, è emerso oggi, Claudio Demozzi, Roberto Salvi e altri rappresentanti della corrente di opposizione alla linea politica Sna stavano trattando per la costituzione di una lista di larghe intese, in grado di conciliare le diverse anime del Sindacato.Il tentativo è fallito, e all'inizio della mattinata odierna era pronto un programma alternativo alla Lista Demozzi; questa proposta, però, non è mai stata presentata e la nuova squadra guidata dal presidente uscente è stata quindi l'unica a sottoporsi a votazione. Le ragioni dell'insuccesso nella realizzazione del progetto iniziale non sono state chiarite. Secondo quanto affermato da Tiziana Belotti nel suo intervento, la causa è da ricercarsi nel mancato raggiungimento di un accordo sull'assegnazione della carica (e dell'incarico) di vice-presidente vicario. Gli interventi dei componenti della lista alternativa (per citarne alcuni: Umberto D'Andrea, Giancarlo Guidolin e Roberto Salvi), che hanno rigettato quest'interpretazione, sono stati caratterizzati da moderazione e apprezzati dall'assemblea. Non siamo nemici, e non sono in discussione i principi enunciati da Claudio Demozzi nè gli obiettivi politici è è stato affermato è ma la metodologia. Al neo riconfermato presidente Sna viene imputata soprattutto la scarsa capacità di ascolto e mediazione rispetto alle posizioni diverse. È stato inoltre espresso il timore che il Sindacato si arrocchi in un pericoloso isolamento, rispetto a tutti gli interlocutori: imprese, altre sigle sindacali, sindacati dei dipendenti, gruppi agenti e anche dissidenza interna. Per quale motivo si è deciso, in definitiva, di rinunciare alla presentazione della seconda lista? Stando a quanto affermato da Umberto D'Andrea e Roberto Salvi, per senso di responsabilità: non è questo il momento delle spaccature. Vibrata la replica di Claudio Demozzi che ha sottolineato l'importanza di non sottovalutare i problemi e la necessità di avere l'appoggio di tutti gli iscritti per affrontare il momento. Se la metodologia appare a volte 'talebana' è ha dichiarato è fare gli interessi degli iscritti significa riconoscere che spesso l'interlocutore è un avversario. 'E i nostri avversari sono molto più forti e organizzati di noi' ha ricordato, esortando l'assemblea a utilizzare lo strumento del voto per far sentire all'esterno la voce del Sindacato. Non ci sta, Claudio Demozzi, a essere tacciato di scarsa capacità di dialogo. 'Allo scorso congresso, a Bussolengo, hanno partecipato Ania, Antitrust e Mise'. Ciononostante, ha promesso di avvalersi dell'aiuto di quei componenti del nuovo team particolarmente capaci nell'esercitare le doti della diplomazia nei confronti di chi parte da posizione completamente opposte rispetto a quelle dello Sna. Nel corso dei lavori sono state approvate a larghissima maggioranza tre mozioni, nelle quali si esprime l'intento di mantenere una linea dura sul Fondo pensione agenti, si conferisce ampia delega all'Esecutivo nazionale sul Ccnl dei dipendenti nell'interesse della categoria e si sottolinea la necessità di salvaguardia della contrattazione di primo livello. di Alessandra Schofield Per maggiori informazioni visita il sito: www.snaservice.it