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28/11/2022 ANAPA: RC AUTO, MEGLIO GLI SCONTI CHE I BONUS DI BENVENUTO

Le compagnie si concentrino sugli sconti agli attuali clienti, evitando di farsi concorrenza con i bonus di benvenuto per conquistarne di nuovi. E' questa la ricetta di Anapa Rete ImpresAgenzia per arginare i rincari delle Rc auto.

“Nel mercato, soprattutto nel mondo delle compagnie dirette”, afferma Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa, la competizione tra le compagnie “è spesso drogata da sconti a favore dei nuovi entranti. I bonus possono essere di importo significativo ma spesso vengono recuperati negli anni successivi e si traducono in autentici specchietti per le allodole. In ogni caso rappresentano un danno per gli assicurati fedeli, in particolare per quelle categorie meno a avvezze ai canali telematici, che nei fatti vengono penalizzate nei rinnovi delle polizze”.

A criticare i bonus di benvenuto, si legge nella nota di Anapa, è anche l'Eiopa, l'autorità europea delle polizze, che si sta muovendo in questa direzione. L'auspicio dell'associazione è che “anche l’Ivass, l’istituto di vigilanza italiano, fornisca al più presto le medesime indicazioni al mercato”.

Le compagnie, prosegue Anapa, devono concentrarsi sui clienti attuali; che “sono quelli che gli agenti conoscono meglio, di cui possono premiare non soltanto la fedeltà ma anche la correttezza nei comportamenti. In caso di bisogno le agenzie riescono a venire loro incontro nei limiti, ovviamente, di quanto consentito dai mandati agenziali. In questo caso, tra l’altro, il focus non è interamente concentrato sul prezzo ma sulle relazioni di lungo periodo con un cliente e sul servizio di consulenza prestato dall’intermediario”.

L'associazione non critica gli aumenti in sé (“l’inflazione è divenuta il principale nemico da battere” per tutti, consumatori, agenti ed imprese”, recita una nota: “per quest’ultime i ritocchi tariffari sono indispensabili per fronteggiare la dinamica accelerata dei costi che gonfia i risarcimenti dei sinistri”), ma invita le compagnie a “evitare di danneggiare soprattutto le classi meno protette degli assicurati”.

Anche per evitare l'effetto boomerang: “in questo difficile contesto economico”, prosegue Anapa, “i consumatori possono essere tentati di tagliare le coperture assicurative allo scopo di risparmiare”. Anche se, afferma l'associazione, “questo non sarebbe un comportamento razionale: in una situazione di inflazione in crescita è meglio “comprare” prestazioni reali future (quelle assicurative) che investire in mercati finanziari volatili e sempre più difficili”.