CLOSE

This website uses cookies. By closing this banner or browsing the website, you agree to our use of cookies. CLOSE

  • Il logo di Unipolis

29/06/2021 SITUAZIONE ECONOMICA E COVID IN TESTA AGLI INCUBI DEI CITTADINI

In Europa, la crisi economica e il Covid sono saldamente in testa agli incubi dei cittadini. E l'Italia non sfugge alla statistica. Lo sostiene il rapporto dell'Osservatorio europeo sulla sicurezza realizzato da Demos&Pi e Unipolis (gruppo Unipol) in Germania, Francia, Olanda, Gran Bretagna e nel nostro paese e giunto alla tredicesima edizione.

Secondo la ricerca, il 33% degli italiani indica come priorità un tema di tipo economico, percentuale in calo rispetto al periodo pre-Covid, ma sempre in testa alla classifica. Nel dettaglio, la paura di perdere la pensione o il lavoro passa dal 32% al 29% e quella di non avere abbastanza soldi per vivere dal 39% al 29%. L’insicurezza economica è particolarmente forte fra i 35 e i 44 anni.

Il 17% degli intervistati, inoltre, ha affermato di avere in famiglia almeno una persona che ha perso il lavoro nei 12 mesi precedenti e il 30% ha visto peggiorare la posizione lavorativa propria o di parenti stretti (cassa integrazione o riduzione orario lavorativo). Il 21% ha invece un familiare che non ha potuto proseguire a lavorare, pur senza essere licenziato o messo in cassa integrazione.

Passiamo al coronavirus, che è la paura più importante per il 26% del campione e di cui è preoccupato l'86%. Un dato che la campagna vaccinale ha fatto calare, ma che rimane comprensibilmente ancora alto. Sempre dal lato economico, solo il 26% dei nostri concittadini è soddisfatto dell'andamento generale, contro il 71% degli olandesi e il 56% dei tedeschi.

E le altre tradizionali paure? Chiodo schiaccia chiodo, sembra di capire, se è vero che in Italia il timore dell'inefficienza e corruzione politica, che era priorità per il 28%, scende al 10%. Scendono anche i temi dell'immigrazione e l'emergenza criminalità. Anche se resta alto il terrore della criminalità organizzata, espressa da un terzo del campione, soprattutto fra le donne (in particolare, le casalinghe tra i 55 e i 64 anni). Stabile, invece, la paura delle violenze domestiche, ferma al 9%.

 

https://www.fondazioneunipolis.org

http://www.demos.it