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  • Cabrini e Tosti

05/03/2021 SARA FA IL PUNTO CON AGENTI E DIPENDENTI

"Vogliamo vincere questa gara. Il che non significa arrivare primi, ma restare sul mercato". E' molto adatta ai tempi che stiamo vivendo questa dichiarazione di Alberto Tosti, intervistato da Andrea Cabrini, direttore di ClassCnbc Tv, sul palco di Voglia di ascoltare, evento on line dedicato ad agenti e dipendenti. Un convegno con cui la compagnia dell'Aci, dopo quattro anni di trasformazione (digitale e non), si è data il compito di fermarsi un attimo, rifiatare e ricevere commenti, domande e anche consigli, inviati via chat.

Rifiatare significa anche dare qualche numero sul periodo in cui la compagnia è stata cambiata radicalmente – e allora eccole, le cifre snocciolate da Tosti: "in cinque anni abbiamo distribuito 600 milioni di euro in provvigioni e trasferito allo stato un importo equivalente. E abbiamo creato 300 milioni di valore come patrimonio, di cui 200 rimasti nell'impresa, dato che l'azionista ha trattenuto la minor parte".

Oggi però stiamo passando un periodo molto particolare – quello che obbliga, come ha affermato Tosti, le compagnie a combattere per restare sul mercato, piuttosto che per prevalere. "Oggi, c'è meno fatturato, quindi meno provvigioni". Quindi? "Quindi dobbiamo dobbiamo sostenere la rete storica per aumentare la produttività. In ogni caso, il capitale accumulato è molto, il che è ci consente di affrontare con molta disinvoltura eventuali situazioni avverse".

Non ultima, la possibile sfida dei nuovi concorrenti, quelli non tradizionali... "Ogni settore ne ha uno contiguo che vuole espandersi. Sono preoccupato? Sì, ma quanto basta. Non esageratamente. Con giusto capitale, governance e gestione di impresa si può competere. Questa è un'economia as a service, a consumo, dove le controparti di ecosistema vogliono partner snelli, con cui interfacciarsi in maniera semplice e con la tecnologia". Il che è l'obiettivo per cui Sara ha lavorato in questi anni.

In futuro c'è spazio per una possiblie crescita per linee esterne? "Noi stiamo alla finestra", risponde Tosti, "per comprendere se c'è un target di impresa che è compatibile con la nostra visione. A quanto vedo in questo momento, tuttavia, i target sono scarsi, non hanno la nostra visione e ci sono altri disposti a spendere molti soldi. Troppi".

Meglio dunque aprire nuove agenzie, "perché c'è decisamente spazio". Questa possibile operazione fa parte delle tre linee guida esposte dal direttore generale di Sara: la crescita, appunto, della distribuzione (che, oltre a cercare nuovi mandati e aumentare la produttività della rete storica, dovrà "spingere la bancassicurazione vita"); l'affermazione del nuovo modello di business ("i nostri agenti dovranno lavorare in modalità ibrida con il digitale in omnicanalità); il nuovo concetto di mobilità, per cui la capogruppo Aci darà il suo contributo. Una mobilità, ha concluso Tosti, "che non è legata solo al mezzo di trasporto, ma alla persona".

https://www.sara.it

Nella foto, Andrea Cabrini intervista Alberto Tosti