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22/03/2021 MULTA ANTITRUST A SOCIETÀ DEL GRUPPO TELEPASS

L'Antitrust ha comminato una multa pari a 2 milioni a società del gruppo Telepass per una pratica commerciale scorretta sulla distribuzione di polizze Rc auto mediante app ai titolari di Telepass Viacard e Telepass Family. Secondo l'authority, non sarebbero state fornite "informazioni adeguate sul trattamento dei dati degli utenti e sulle modalità e i criteri di selezione dei preventivi".

 

Il commento di Assoutenti... 

Soddisfazione da Assoutenti: secondo il suo presidente Furio Truzzi, i consumatori "vengono utilizzati come prodotti commerciali, e i loro dati utilizzati in modo illecito per aumentare i profitti delle società attraverso offerte in grado di alterare le scelte economiche dei consumatori. In tal senso riteniamo giusta la sanzione inflitta dall’Antitrust, ma temiamo che il caso di Telepass sia solo la punta dell’iceberg. In tema di polizze Rc auto”, ha proseguito Truzzi.

“Gli utenti vengono bersagliati da offerte commerciali e comparatori che promettono risparmi, prodotti la cui convenienza esiste solo sulla carta, poiché le proposte evidenziate ai consumatori sono in realtà frutto di accordi commerciali tra le imprese assicuratrici e le società intermediarie. L’Ivass, il cui compito è quello di vigilare su simili abusi, deve potenziare la propria attività di controllo proprio per prevenire e stroncare sul nascere pratiche scorrette che danneggiano gli utenti, partendo proprio dai reclami e dalle segnalazioni presentate dai consumatori”.

 

... e di Anapa 

Plaude anche Anapa, che vive la sanzione come una vittoria personale: “tale pratica", recita una nota dell'associazione presieduta da Vincenzo Cirasola, "era stata già segnalata da Anapa Rete ImpresAgenzia due anni orsono”.

Che aggiunge: “il provvedimento PS11710 sottolinea che Telepass spa. e Telepass Broker spa hanno condiviso le informazioni sui propri utenti con compagnie e intermediari di assicurazione - con cui hanno concluso contratti di distribuzione di polizze - senza averli adeguatamente informati sulla raccolta e sul modo di utilizzo dei loro dati, anche a fini commerciali, condotta considerata gravosa, non solo da Anapa Rete ImpresAgenzia, ma dalla stessa Agcm. In particolare, l’informazione fornita in sede di presentazione del servizio si limitava a enfatizzare la semplicità, la velocità e la convenienza economica della procedura, ma non che i dati venivano utilizzati da Telepass per finalità commerciali diverse e ulteriori rispetto a quelle per cui erano raccolti, ossia la fornitura del preventivo assicurativo. Contrariamente a quanto sostenuto dalle società del gruppo Telepass, la circostanza che in sede di presentazione del servizio il consumatore non viene informato sull’utilizzo commerciale dei propri dati non viene sanata dal fatto che nell’informativa privacy, viene ricordata la finalità commerciale sottostante alla raccolta, poiché è stato appurato che le società adottano un processo di patrimonializzazione dei dati assoggettati a sfruttamento economico, di cui l’utente finale non era a conoscenza”.

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