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03/04/2023 ITAS, ECCO I RISULTATI 2022

Utile netto a 39,5 milioni, contro i 20,7 dell’anno precedente, premi di esercizio (inclusi i contratti di investimento) a 1,1 miliardi (-1,8%) e Solvency ratio a 197% (-20 punti percentuali). Sono i principali dati di esercizio 2022 approvati dal consiglio di amministrazione di Itas Mutua.

In particolare, nei danni migliora dell’1% il rapporto sinistri di competenza-premi (63,4%) e sale il combined ratio (96,5%, a +0,8%). Cresce anche la raccolta del comparto (+2,7%), con un incremento nell’auto (+ 1,2%) e negli altri rami elementari (+3,7%, con un +8,6% nell’incendio e un +4,2 nella Rc generale).

I rami danni chiudono con un utile di 13,2 milioni, contro i 13,8 del 2021.

Nel vita la raccolta cala del 10%, a 361,1 milioni. A influire in maniera decisiva sul trend è il ramo I (-25,2%), mentre i prodotti di investimento salgono del 7,6%.

Crescono di 15,4 milioni i premi emessi da Plurifonds, strumento previdenziale aperto di Itas Vita, che si attestano a quota 184,1 milioni.

Il ramo vita archivia l’esercizio 2022 con un utile di 26,1 milioni (15,2 nel 2021).

Nel corso dell’anno, Itas ha anche stretto partnership che l’hanno vista entrare nel capitale di due fondazioni (quelle di Caribolzano e Caritro) e una collaborazione con Telepass, che vedrà Itas fornire alcuni prodotti assicurativi ai clienti dell’azienda telematica.

Nel 2022, infine, è stato effettuato un piano per la sostenibilità, con l’obiettivo di rendere più efficiente il patrimonio immobiliare, contenere uso di carta ed emissioni, attuare investimenti Esg, sostenere alciune comunità e incentivare la mobilità sostenibile tra i dipendenti.

 

Alberto Mazza