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25/09/2015 APPELLO DI ROBERTO SALVI (GAAT) PER SALVARE IL FONDO

Dopo quelli della sezione provinciale di Roma dello Sna, dell'ex presidente Francesco Pavanello e del gruppo agenti Generali, arriva un altro appello per salvare il fondo pensione evitando la sua liquidazione. Viene da Roberto Salvi, presidente del Gaat, il gruppo agenti Toro, protagonista a inizio anno di un'iniziativa finalizzata al risanamento dei conti del fondo, da cui, 'grazie al lavoro di esperti attuari, emerse che il disavanzo era inferiore ai 706 milioni di euro dichiarati dallo Sna, contrario al piano del Commissario Martinetto, che ormai è l'unica soluzione realisticamente possibile; oggi la buona notizia per la categoria è che il disavanzo prospettico è effettivamente inferiore. Continuo a sostenere che il grave problema del fondo vada affrontato, con la collaborazione di tutti, in una corretta prospettiva tecnica, tenendo conto dei rilevanti risvolti anche politici assunti dalla vicenda'.Il 13 agosto scorso Sna aveva scritto una lettera al Commissario straordinario per ribadire la propria proposta di riequilibrio del Fonage. Martinetto ha risposto che la soluzione elaborata dallo Sna 'non risulta conforme alla normativa in vigore'. Infatti il documento in questione 'fa riferimento alla valutazione degli impegni pensionistici (riserve tecniche) considerando anche la componente contributi futuri degli attuali aderenti', mentre il Decreto ministeriale 259/2012, sottolinea il Commissario straordinario, 'richiede che l'importo minimo delle riserve tecniche venga calcolato in relazione alle pensioni di cui è già iniziato il godimento e agli impegni derivanti dai diritti già maturati dagli aderenti alla data di valutazione, quindi senza poter considerare i contributi futuri e i relativi diritti pensionistici'. Quindi le soluzioni proposte da Sna, essendo contrarie alla normativa vigente, non sono percorribili. 'A questo punto tutti sono d'accordo nel condividere il piano del Commissario Martinetto', ricorda Salvi, 'dallo stesso ex Presidente del Fonage Francesco Pavanello, secondo il quale 'è l'unico percorribile per la sopravvivenza del nostro fondo pensione ed è ben diverso da quello lacrime e sangue proposto dall'Ania', sino a tutte le sigle sindacali, con l'esclusione di Sna e di pochi Presidenti di Gruppo che in esso si riconoscono. In considerazione di tutto questo, e non condividendo minimamente la pericolosissima e affatto costruttiva posizione strategica di Sna, ho abbandonato la riunione del Comitato dei presidenti Sna, svoltasi a Milano il 22 settembre scorso. Mi auguro che il presidente Sna Claudio Demozzi e i Presidenti di gruppo presenti, tra l'altro molto pochi, possano cambiare la loro posizione sull'argomento e portare il loro contributo a una soluzione che eviti il rischio di una liquidazione coatta amministrativa, salvando il fondo e le pensioni degli agenti'. Per maggiori informazioni visita il sito: www.fonage.it ti segnaliamo anche il sito: www.gaat.org