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  • Alessandro De Felice, presidente Anra

11/04/2017 L’ANRA FA IL PUNTO SULL’INTERNET OF THINGS NELLE ASSICURAZIONI

Le tecnologie stanno assumendo sempre di più un ruolo fondamentale nell'evoluzione del nostro modo di vivere e di produrre. In Italia, nel 2016, il mercato dell’Internet of Things per la Smart Home ha registrato un valore di 185 milioni di euro, segnando un incremento del 23% rispetto all'anno precedente secondo i dati della ricerca Smart Home dell'Osservatorio Internet of Things della School of management del Politecnico di Milano.

Su questi argomenti si sono confrontati esperti e Risk manager durante l’ultimo convegno organizzato da Anra, che raggruppa i Risk manager e i responsabili delle assicurazioni aziendali italiani (nella foto il presidente Alessandro De Felice). Il valore del mercato dell’Internet of Things in ambito assicurativo potrebbe arrivare a quota 42,8 miliardi di dollari circa entro il 2022, con un tasso di crescita annuale composto del 65, 9% tra il 2016 e il 2022. Questo nuovo dato emerge dal report "IoT Insurance Market - Global Forecast to 2022" pubblicato da MarketsandMarkets. “L’impiego crescente dell’Internet of Things nei sistemi industriali, l’aumento della domanda di piattaforme  cloud e l’analisi dei big data, sono fattori chiave che caratterizzano il nuovo assetto dell’industria 4.0”, commenta Alessandro De Felice, Presidente di Anra, “le fabbriche diventano intelligenti, sistemi interconnessi dove la produzione diventa smart, basate sugli studi predittivi e le modellizzazioni dei rischi. Questo nuovo scenario impone di prestare maggiore attenzione alle teorie dei sistemi complessi, e il risk management non fa eccezione come anche il mondo assicurativo, inteso sia in quanto modalità di gestione del proprio business che offerta di capacità di sottoscrizione dei rischi cyber”.

“La gestione di coperture cyber ha impatti significativi sui processi core di una compagnia”, prosegue De Felice, “occorrono nuove competenze e capacità di tipo tecnologico, attualmente non sempre presenti in organizzazioni del mondo assicurativo. La gestione del rischio legato all'innovazione tecnologica può essere affrontato attraverso una comune visione e un lavoro sinergico di vari attori, del mondo industriale, finanziario, istituzionale, dove le compagnie assicurative possono diventare angeli custodi delle imprese digitalizzate. A patto che le compagnie stesse diventino molto più high-tech, smart e integrate per inquadrare al meglio nuovi bisogni e rischi”.

Per spingersi verso nuove frontiere, offrendo servizi integrati e ad ampio spettro, che vadano incontro alle esigenze dei nuovi scenari delineati dall’applicazione dell’IoT, secondo gli analisti le compagnie assicurative hanno a disposizione tre modalità per evolversi:

1) sviluppare internamente le competenze ed eventualmente integrare con soluzioni di mercato;

2) valutazione e acquisizione di player specializzati che hanno sviluppato soluzioni efficaci e differenzianti (come le acquisizioni di start-up);

3) individuazione di player sul mercato con prodotti o servizi specializzati con cui collaborare.

Secondo il report pubblicato da MarketsandMarkets, fattori quali la crescente adozione dell’Internet of Things nelle economie sviluppate e in via di sviluppo, l’aumento della richiesta di soluzioni cloud e servizi di valore aggiunto nel comparto delle assicurazioni, la riduzione dei costi delle polizze premium, sono fattori chiave che guidano l’adozione di soluzioni e servizi IoT anche nel settore assicurativo. Rispetto all’applicazione dell’IoT in ambito assicurativo, guardano ai singoli settori, è il mercato dell’automobile e dei trasporti che detiene la quota di mercato più alta nel 2015. Altro comparto in cui lo studio prevede l’impiego crescente di sistemi IoT è quello delle assicurazioni per il mercato agricolo, in cui dispositivi e sistemi di rilevazione interconnessi possono monitorare condizioni climatiche e rischi imminenti come allagamenti, grandinate o terremoti. 

www.anra.it