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24/10/2016 FONAGE: ELETTI I NUOVI VERTICI MA È SPACCATURA FRA SNA E ANAPA

Ennesima spaccatura sindacale sul fronte del Fondo pensione agenti. La prima assemblea del Fonage convocata per ricostituire i vertici dopo diciotto mesi di amministrazione straordinaria ha eletto il nuovo Consiglio di amministrazione che, in rappresentanza degli agenti è formata da tre componenti indicati dallo Sna. Sono Francesco Libutti, Roberto Pisano e Guido Ferrara (pensionato), mentre la rappresentanza dell’Ania sarà formata da Franco Ellena (ex responsabile della Commissione distribuzione dell’associazione), Stella Aiello e Tommaso Montella, che era già presente nel precedente Consiglio. Come componenti supplenti, in rappresentanza degli agenti sono stati nominati Andrea Lucarelli e Mario Allegritti (pensionato) e per le imprese Pietro Negri e Massimo Nicoletti. Il nuovo Collegio sindacale, invece, sarà formato dai componenti effettivi Silvia Carofalo e Omero Martella in rappresentanza degli agenti e Federico Capatti e Roberto Munno per le compagnie. Quelli supplenti, infine, saranno Luciano Maistri per gli agenti e Gabriella D’Alessio per le compagnie.

Oltre alle votazioni riguardanti l’elezione del nuovo Cda l’assemblea ha discusso anche sugli emolumenti di sindaci e amministratori. Non è passata la proposta di Anapa , che prevedeva un taglio dei compensi degli organi amministrativi e del collegio sindacale (circa 537mila euro), pari a quello subito mediamente dagli aderenti (48%). I compensi del Consiglio di amministrazione ammonteranno a 210mila euro annuali complessivi (60mila euro per il presidente e 30mila euro per ciascuno degli altri cinque consiglieri), quelli del Collegio sindacale saranno invece pari complessivamente a 105mila euro l’anno (30mila per il presidente e 25mila euro per ciascuno degli altri tre sindaci).

 “Siamo di fronte all’ennesima vittoria di Pirro”, è la dura presa di posizione di Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia, “la categoria degli agenti ha perso ancora una volta la battaglia per “mettere in sicurezza” il fondo. Se il primo atto deliberato dall’assemblea dei delegati è stato la proposta di Ania di confermare gli attuali emolumenti e incrementare l’aumento del compenso dei sindaci, è come se nulla fosse successo in questo periodo di tempo e che i suggerimenti avanzati e le discussioni portate avanti non avessero senso. Ci troviamo di fronte ancora una volta a un forte atto d’irresponsabilità, che rende il fondo vulnerabile e poco credibile per un futuro sereno”. “E’ stata completamente ignorata da parte dello Sna la nostra proposta di far eleggere un Cda rappresentativo di tutta la categoria, a prescindere dalle sigle sindacali”, conferma Pasquale Laera, delegato Anapa Rete ImpresAgenzia all’assemblea di Fonage, “siamo rammaricati che tutte le raccomandazioni espresse dal commissario straordinario Ermanno Martinetto nel piano non siano state prese in considerazione”.  

www.fonage.it