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  • Il logo dell'Ania

04/05/2022 ACCORDO ANA, STOP ALLE TRATTATIVE

L'Ania ha sospeso le trattative con i rappresentanti degli agenti (Sna, Anapa e Anagina) per il rinnovo dell'accordo Ana, scaduto da 16 anni. Lo stop è stato annunciato da una nota stampa della Confindustria assicurativa, secondo cui si sono "registrate posizioni inconciliabili in relazione al tema della titolarità dei dati del cliente, visto in particolare l’assunto dello Sna di ritenere l’agente sempre e solo titolare “autonomo” del dato.

L'Ania, prosegue la comunicazione, "ritiene che questa posizione sia in contrasto con la natura stessa del rapporto agenziale e che tale profilo non possa, peraltro, essere regolato in maniera uniforme a livello di accordo nazionale con evidenti ricadute in termini di oneri anche per i singoli agenti. Ciò non esclude che compagnie di assicurazione e agenti possano disciplinare i rapporti in merito alla titolarità del dato, in relazione alle specifiche realtà, come del resto avviene già oggi nell’ambito di accordi aziendali di secondo livello e individuali".

La delegazione dell'Ania, si legge ancira nella nota, "vista la posizione di Sna, ha dovuto prendere atto dell’impossibilità di giungere ad un accordo complessivo e ha quindi dovuto interrompere il negoziato, pur registrando la disponibilità delle altre sigle sindacali a valutare soluzioni adeguatamente flessibili. Infatti, l’evoluzione intervenuta dalla stipula del precedente Accordo Nazionale Agenti del 2003, ha mostrato la necessità di un’articolazione della contrattazione a livello decentrato, che consenta alle compagnie di assicurazione e agli agenti di disciplinare i rapporti di distribuzione tenendo conto delle rispettive specifiche esigenze. Nella visione di Ania, il nuovo accordo avrebbe dovuto essere la carta dei diritti e dei doveri che ogni rapporto agenziale è chiamato a rispettare, lasciando alla contrattazione aziendale di secondo livello il compito di entrare nel merito e nel dettaglio delle specificità legate alle operatività delle singole compagnie di assicurazione e delle rispettive reti agenziali".

“È con rammarico", ha commentato il capo della delegazione Ania Umberto Guidoni, "che, dopo un lungo confronto, si siano dovute interrompere le trattative. Ania ha sin da principio manifestato l’interesse a giungere a un accordo a livello nazionale, coerente con il nuovo mondo della distribuzione dopo la direttiva Idd e con il diffondersi di nuovi strumenti normativi e di comunicazione. Resta, comunque, confermata la disponibilità dell’associazione a valutare in futuro la possibilità di riaprire le trattative se cambiassero le condizioni oggi registrate”.

 

Enrico Levaggi