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  • stetoscopio

27/01/2023 MEDIAZIONE NELLE CONTROVERSIE SANITARIE, IL RUOLO DELLE ASSICURAZIONI

“Secondo i dati Ocse, il costo del contenzioso sanitario in Italia è anche cinque-sei volte più alto rispetto a quello degli altri paesi europei. E le imposte sui premi assicurativi superano il 20%".

Ad affermarlo, Tiziana Frittelli, direttore generale dell’azienda ospedaliera "San Giovanni Addolorata" di Roma e presidente nazionale di Federsanità, nel corso del convegno Gli strumenti complementari della risoluzione delle controversie, organizzato da Relyens e dall'avvocato Ernesto Macrì due giorni fa a Milano (Centro Congressi della Fondazione Cariplo).

Come ridurre questi costi? Secondo Federsanità e le As, spiega Tiziana Frittelli, sarebbe necessario introdurre misure alternative di conciliazione. Tuttavia, prosegue, "tra i sanitari esistono forti resistenze alla transazione perché questa viene considerata come un’ammissione di colpa. La mediazione, invece, è una tutela per tutti. E' prima di tutto una necessità economica essenziale, perché ogni euro speso nei risarcimenti è un euro sottratto alle cure".

E' evidente, prosegue la relatrice, "che la transazione deve essere conveniente per i conti pubblici. E, per far sì che lo sia, è necessario che le aziende sanitarie investano in professionalità e competenze anche esterne, capaci di fornire valutazioni oggettive e professionali sulle quali basare la decisione di conciliare”.

La necessità che intervengano professionalità di vari settori porta a un approccio multidisciplinare al problema. "La convergenza di professioni risulta di grande importanza anche nel trasferire agli interventi di mitigazione e prevenzione del rischio le informazioni tratte dalla gestione dei sinistri", ha affermato a questo proposito Maria Gagliardi, docente associata di Diritto privato alla scuola universitaria superiore Sant’Anna di Pisa (Istituto Dirpolis, Lider-lab). "Negli ultimi interventi normativi, è evidente la volontà chiara del legislatore di favorire la partecipazione di tutte le parti coinvolte - anche le assicurazioni - nel processo di mediazione”.