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  • Il logo dell'Aiba

12/09/2022 LA NUOVA RC AUTO SECONDO L'AIBA

L'Aiba vede con favore l'estensione del risarcimento diretto in caso di sinistri auto alle compagnie europee che operano in Italia. Lo ha affermato Flavio Sestilli, presidente dell'associazione dei broker. La norma del Ddl Concorrenza, che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio, "amplia la certezza del risarcimento del danno in caso di sinistro stradale e permette insieme di accedere all’indennizzo in tempi più rapidi, per una maggiore efficienza complessiva del servizio all’utente finale", ha detto il presidente dell'Aiba.

Il provvedimento, inoltre, "potrà consentire di correggere una situazione di asimmetria" tra compagnie italiane ed estere che operano sul nostro mercato, "favorendo una maggiore concorrenzialità e aiutando tutti i danneggiati a godere di una procedura di risarcimento univoca tra compagine italiane e straniere".

 

"Cambiare il bonus malus... Secondo l'Aiba, tuttavia, la misura dovrebbe essere solo il primo passo per una revisione più ampia del settore della Rca. Due le proposte dell'associazione in questo senso.

La prima consiste nel superamento o aggiornamento dell’attuale sistema bonus malus, che secondo Sestilli "è diventato sempre più obsoleto e, di conseguenza, meno efficace perché essendo basato su un unico parametro – il numero di sinistri – non è in grado di fornire una misurazione reale e adeguata del rischio. A partire dal 2007, con la possibilità di accedere all’interno di un nucleo familiare alla classe di merito del familiare più virtuoso, si è assistito a un progressivo aumento degli assicurati nella classe più alta. Al contempo, questa dinamica ha ridotto la premialità del sistema, che intendeva responsabilizzare i conducenti e appunto premiare gli utenti più accorti e che provocano il minor numero di sinistri".

Una riforma del bonus-malus, prosegue Sestilli, "richiede un approccio strutturato che dovrebbe mettere al centro un maggior numero di parametri, oltre ai soli sinistri, a cominciare dagli effettivi stili di guida di ciascuno. Questo è ancora più importante di fronte al trend inflazionistico che stiamo registrando".

 

... e la scatola nera". Seconda proposta dell'associazione, e un intervento per "favorire la portabilità della scatola nera", come già evidenziato dall'Ivass. La situazione attuale, che non contempla la possibilità di trasferire i dati delle abitudini di guida tra una compagnia e l’altra, "secondo l'Ivass limita la concorrenza e porta le compagnie a impostare strategie di prezzo orientate all’aumento del premio al crescere degli anni di permanenza".