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  • Matteo Panfilo

09/09/2022 COSÌ IL DIGITALE CONQUISTERÀ LE POLIZZE

A fine 2022, gli investimenti nell’insurtech passeranno da 280 a 500 milioni di euro. Ed entro il 2030 le polizze stipulate in modalità elettronica (o almeno ibrida fisica-digitale) raggiungeranno l’80%, contro il 23% del 2020. Lo affermava una ricerca dell’Italian Insurtech Association diffusa alcuni mesi fa. 

Con la digitalizzazione spinta, aggiunge ora uno studio di Intesa (società del gruppo Kyndryl), commentando questi dati, le compagnie sfrutteranno le tecnologie per rendere automatici i processi interni, digitalizzare il rapporto con i clienti e giungere a una customer experience personalizzata e semplificata.

“L’utilizzo di processi di onboarding e di firma elettronica", dice a questo proposito Matteo Panfilo, chief solutions officer di Intesa (Kyndryl Company) "sta diventando sempre più frequente nel settore assicurativo. Se a oggi possono essere considerati come ulteriore elemento di facilitazione, in un futuro sempre più prossimo diventeranno prassi consolidata”.

Per arrivare a questo traguardo, afferma l'indagine, si diffonderanno maggiormente strumenti Iot abbinati alle vetture e strategie di auto connesse per identificare sinistri o comportamenti a rischio. Pressoché scontato anche un ruolo maggiore di intelligenza artificiale e machine learning per l'elaborazione dei reclami e della gestione documentale per snellire processi.