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15/06/2022 ITALIANI, TORNANO LE VACANZE. MA NON PER TUTTI

Torna a crescere il turismo. Ma non per tutti. Lo affermano due ricerche sui viaggi degli italiani nell'imminente stagione estiva.

La prima, l'Holiday Barometer 2022 di Europ Assistance e Ipsos (21esima edizione), osserva che il 76% quest'estate andrà in vacanza, contro il 67% dell'anno scorso e soprattutto il 71% della media europea. Un numero che è più alto persino dei livelli pre-Covid. Rispetto al 2021 cresce anche il budget medio, che si incrementa del 10% a 1.740 euro, di poco inferiore alla media europea (1.805).

La voglia di vacanza, prosegue l'Holiday Barometer, ha spinto il 36% a prenotare già il viaggio.

Tuttavia, si legge in un'inchiesta commissionata da Facile.it a Emg Different, il 10,7% dei cittadini italiani, resterà a casa per l'aumento dei prezzi, il 6,1% per paura del Covid e il 2,8% per evitare di trovarsi bloccati da un nuovo lockdown in piene ferie. In totale, secondo la ricerca Emg Different-Facile.it, saranno 11,9 milioni gli italiani che rimarranno al loro domicilio.

 

Vacanze di prossimità. Ma chi viaggia dove andrà? Risponde l'Holiday Barometer, evidenziando che prosegue il trend – inaugurato nel 2020 – delle vacanze entro i propri confini, opzione scelta dal 65%. Ai viaggiatori domestici si uniranno molti turisti internazionali, soprattutto austriaci, tedeschi, svizzeri e polacchi. Farà invece il percorso inverso, varcando la frontiera, il 31% degli italiani, ma molti resteranno nell'Ue: Spagna (10%), Francia (7%) e Grecia (6%).

Il tipo di soggiorno preferito è ancora la vacanza al mare (66%), ma crescono i viaggi verso le città d’arte (22%, a +5%). Le località di ferie saranno raggiunte soprattutto in auto, (58%), anche se il caro-benzina fa calare il dato del 12%; il 30% invece sceglierà l'aereo (+12%).

Scelta conservativa anche per l'alloggio: il 44% andrà in albergo (+6%), mentre il l 29% (-4%) passerà le ferie in una casa vacanza.
 

Ferie assicurate. Vacanze sì, ma non dimentichiamoci che il Covid è ancora in giro. E gli italiani, per una volta, sono i più avveduti in Europa: sono infatti i cittadini più convinti che il coronavirus abbia avuto un forte impatto sulle proprie abitudini di viaggio, in controtendenza rispetto al sentiment europeo e americano. Lo dimostra anche – afferma la ricerca Europ Assistance-Ipsos – il numero dei turisti che ritiene importante un'assicurazione viaggio (la percentuale sfiora la metà, al 45%), ma anche la sensibilità sul distanziamento e l'esigenza avvertita dai vacanzieri di eseguire un tampone prima di partire.

Insomma: la paura rende le persone più responsabili. E assicurate. Secondo la ricerca Facile.it, sono 4,1 milioni gli italiani che hanno pensato di rinunciare a viaggiare, ma che ora stanno valutando di andare in vacanza e sottoscrivere una polizza. In particolare, il 62,6% vuole coprire l'eventuale cancellazione della vacanza per malattia, Covid compreso e il 30,6% un nuovo lockdown – anche se questa eventualità è attualmente scoperta dalle polizze viaggio.