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21/06/2023 SIGNORINI (IVASS): RC AUTO E EUROVITA AL CENTRO DELLE CONSIDERAZIONI ANNUALI

Costi della Rc auto in primo piano nelle considerazioni di Luigi Federico Signorini, che il presidente dell’Ivass ha pronunciato insieme alla relazione annuale sull'attività 2022 dell'istituto.

Signorini ha evidenziato l’aumento, nel primo trimestre 2023, del 4% su base annua, con un prezzo medio di 368 euro.

 

L'aumento delle tariffe auto

“La quota media di sconto in rapporto alla tariffa è considerevole”, ha proseguito Signorini, “ma varia a seconda dell’area geografica di residenza dell’assicurato: il minimo si raggiunge nel nord ovest (30,9) e il massimo nel sud (40,3), dove le tariffe di base sono in media più alte; entrambe le percentuali sono in forte aumento dal 2014. Gli sconti elevati praticati al sud sono associati a una maggiore diffusione della scatola nera (36%, contro una media nazionale pari al 22%), a sua volta legata ai premi di riferimento più elevati, che incentivano gli assicurati più prudenti ad avvalersi in misura maggiore di questo strumento”.

 

I problemi di vita e auto

Faro anche sul roe medio delle compagnie, che si è "ridotto di oltre cinque punti rispetto al 2021, scendendo al 3,2%".

In particolare, "la gestione vita è passata da un utile di 4,3 miliardi a una perdita di 0,4", per la prima volta in dieci anni.

"I rami danni hanno invece visto un utile sostanzialmente invariato (2,7 miliardi), anche se, per la prima volta dal 2011, l’assicurazione auto ha segnato una lieve perdita per l’effetto dell’inflazione sul costo dei sinistri e a causa di una raccolta in diminuzione".

Anche l’andamento dei premi "è stato nettamente differenziato tra vita e danni. Se in quest’ultimo comparto sono cresciuti, con l’eccezione del ramo auto, nel primo il calo è stato marcato nel 2022 (11%) ed è proseguito nei primi mesi del 2023, in particolare con riferimento ai prodotti unit linked, che svolgono una funzione simile a quella di puri investimenti finanziari. L’incremento dei rendimenti delle attività finanziarie alternative alle polizze ha frenato la raccolta di premi e ha alimentato le estinzioni anticipate dei contratti vita, in particolare tra i detentori di polizze di importo elevato. Il rapporto tra riscatti e premi è cresciuto; in aprile esso ha brevemente superato il 100%, per poi stabilizzarsi intorno al 90% nelle tre settimane successive. L’aumento è stato maggiore per le compagnie che distribuiscono i propri prodotti attraverso il canale bancario o mediante promotori finanziari".

 

Minusvalenze latenti

Tensioni sulla liquidità, ha proseguito Signorini, "possono rappresentare un fattore critico specialmente in presenza di minusvalenze latenti sul portafoglio investimenti. Alla fine del 2022 il saldo tra plusvalenze e minusvalenze era negativo per oltre 50 miliardi di euro; è gradualmente migliorato nei mesi successivi, portandosi a meno di 30 miliardi il 9 giugno".

 

Ottimismo su Eurovita. Ottimismo sulla risoluzione del caso Eurovita.. “Si sta delineando”, ha detto Signorini, “una via d’uscita di mercato che vede coinvolto un gruppo di banche e assicurazioni. Come supervisori abbiamo formito, in stretto raccordo con le autorità di governo, il nostro contributo tecnico per la definizione di una soluzione sostenibile, robusta, equilibrata, compatibile con il quadro normativo di riferimento. Le negoziazioni sono in corso; auspico che possa essere raggiunto nel più breve tempo possibile un accordo che consenta di salvaguardare pienamente i diritti degli assicurati, di mostrare determinazione nell’affrontare una situazione del tutto nuova e inattesa e di dare un segnale forte di solidità e capacità di reazione, a beneficio della stabilità del sistema nel suo complesso e della fiducia che i cittadini vi ripongono".