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22/04/2024 "OBBLIGO ASSICURATIVO PER LE AZIENDE SULLE CATASTROFI NATURALI? NO PANIC"

“Riceviamo quotidianamente richieste da parte di clienti comprensibilmente allarmati. In realtà, giusto informarsi, ma non è necessario preoccuparsi". E' questa l'opinione di Matteo Maria Rossi, socio e amministratore del broker assicurativo Borghini e Cossa, sull'obbligo di assicurazione delle calamità naturali che la legge di Bilancio 2024 introdurrà per le aziende. Un obbligo che comprende terremoti, alluvioni, inondazioni, esondazioni e frane e che coinvolge per la prima volta  uffici, negozi e edifici, estendendosi a terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali e comprendendo le aziende con sede o organizzazione stabile in Italia.

La norma intimorisce ancora di più per la situazione attuale, che vede la riduzione delle offerte sul mercato a causa della crescita dei sinistri, oltre che una contestuale crescita dei premi.

E allora? Allora, secondo Rossi, non c'è da preoccuparsi. "La norma entrerà in vigore solo a fine anno", ha puntualizzato, "e mancano specifici decreti attuativi: il legislatore, infatti, non ha ancora chiarito molti aspetti che saranno dirimenti nella definizione dei prodotti. Di certo c’è da segnalare l’ingresso delle frane tra i fenomeni da assicurare, mentre per il momento non sono previste sanzioni in caso di mancato rispetto dell’obbligo, se non l’impossibilità di accedere a contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche in occasione di eventi calamitosi e catastrofali. Occorre dunque attendere un quadro normativo più strutturato prima di adottare soluzioni dettate dalla fretta e dall’impulsività”.

Tanto più che, a opinione del broker, potrebbero essere introdotte anche agevolazioni da parte dello stato nei confronti delle imprese, con una riduzione fiscale e il sostegno a interventi strutturali per mettere in sicurezza gli edifici.

Oltre a questo, secondo Rossi, "l’aumento del numero di imprese assicurate permetterà di mantenere un grado di mutualità tale da contenere gli aumenti di prezzo e garantire a tutti i soggetti l’accessibilità a questo tipo di coperture". Questa norma, ha aggiunto il socio e amministratore delegato di Borghini e Cossa, "potrebbe rappresentare un’opportunità per il tessuto produttivo, evitando il fermo dell’attività per mancanza di risorse in caso di sinistri catastrofali”.