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  • Antonio Ferraguto

08/11/2023 SANDBOX REGOLAMENTARE, NUOVA SPERIMENTAZIONE PROTETTA

Lo scorso 3 novembre è partita la sandbox regolamentare, cioè la finestra per la seconda fase di sperimentazione delle attività di tecno finanza e assicurazioni. Nel corso di questa fase, che durerà fino al 5 dicembre, gli operatori del settore potranno presentare richiesta di ammissione a questo ambiente protetto e controllato per mettere alla prova nuovi progetti tecnologici.

Ma di cosa si tratta, più nel dettaglio? A spiegarlo è Antonio Ferraguto (nella foto), partner di La Scala Società tra Avvocati.

"La sandbox", spiega il legale, "è stata istituita con decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze 30 aprile 2021 n. 100, per consentire ai soggetti intermediari vigilati e agli operatori fintech di sperimentare prodotti e servizi tecnologicamente innovativi nei settori bancario, finanziario e assicurativo, beneficiando di un regime normativo semplificato o derogato, in via transitoria.

Tramite le facilitazioni consentite dalla sandbox, aggiunge Ferraguto, "si mira a sostenere l’evoluzione e lo sviluppo del mercato tecnologico italiano, grazie all’introduzione di modelli di reale innovazione nel settore bancario, finanziario e assicurativo garantendo, allo stesso tempo, una giusta tutela dei consumatori e della concorrenza e preservando al contempo la stabilità finanziaria generale".

Questi nuovi servizi e prodotti tecnologici, prosegue l'avvocato, "sono stati però, finora, sviluppati in assenza di una regolamentazione specifica ed è evidente che essi debbano essere adeguatamente disciplinati, considerato che tali servizi e prodotti possono essere soggetti a frodi, attacchi informatici e riciclaggio, oltre a far emergere un’evidente esigenza di sicurezza e trasparenza".

Un passo importante in questo senso "è già stato compiuto con l’adozione del decreto ministeriale 25/2023 che ha attuato in Italia il regolamento Ue 2022/858 del parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2022. La sandbox offre la possibilità per le aziende fintech che vi partecipano di conoscere e applicare la normativa esistente ai loro nuovi modelli di business e consente alle autorità di conoscerli profondamente, in modo da proporre nuove regole in linea con le esigenze degli operatori o vietare quei servizi e prodotti che presentano rischi troppo alti per il mercato finanziario e non in linea con la normativa europea e nazionale".

In questo cambiamento epocale degli strumenti e dei processi collegati alle attività finanziarie, bancarie e assicurative, dice Ferraguto, "ben vengano queste importanti iniziative istituzionali per concorrere, con interventi normativi mirati, allo sviluppo tecnologico, economico e finanziario del nostro sistema paese".