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  • Patrick Cohen

07/11/2019 IL RISCHIO CLIMATICO SPAVENTA GLI ITALIANI

Sarà l'effetto-Greta, o forse la colonnina di mercurio che (eccezioni a parte) non riesce a scostarsi dalle due cifre in novembre. Fatto sta che il cambiamento climatico balza in testa agli incubi degli italiani. Lo afferma la ricerca Dal global warming alle nuove sfide per la salute, presentata ieri nel corso dell'Axa Forum di Milano.
A indicare le trasformazioni del clima come il più rischio emergente più preoccupante è, infatti, il 63,4% del campione, con un incremento del 16,7% rispetto al 2018 (qui l'articolo sull'edizione 2018 della ricerca).

Anche una parte degli intervistati che non ha dato priorità al surriscaldamento ne ha comunque riconosciuto la gravità: il 72,4% del panel, infatti, è convinto che il global warming abbia effetti negativi sulla salute; in particolare, per il 44,9% il cambiamento del clima produce un aumento delle malattie oncologiche e il 24,8% delle patologie respiratorie, come per esempio l'allergia.
Il riscaldamento globale batte (e di molto) un altro incubo ricorrente, l'instabilità finanziaria, seconda al 38,9%; seguono la gestione delle risorse naturali (36,1%) e le malattie croniche (33,5%).

Il ruolo delle assicurazioni...  Per combattere, o almeno arginare, il problema del cambiamento climatico, gli italiani si dicono disposti a cambiare il loro comportamento, ma chiedono anche allo stato e alle imprese di fare la loro parte. E le assicurazioni, naturalmente, hanno un ruolo ben preciso nel proporre nuove forme di prevenzione e protezione.
In particolare, gli intervistati si aspettano che le compagnie rivestano un ruolo attivo di lifestyle coaching, per lanciare programmi di sostenibilità ambientale (19,4%), investano nel sostegno a imprese che rispettano la natura (15,9%) e imbocchino loro stesse questa strada (8,1%).

... e la risposta dei cittadini  Da parte loro, i cittadini sono disposti a sottoscrivere coperture per danni provocati da agenti atmosferici se vengono superati limiti prestabiliti (29,4%).
Insomma: il cambiamento climatico preoccupa, ma gli italiani sono disposti ad affrontare i rischi in maniera globale, senza barriere. E dimostrano interesse anche per formule che prevedano sconti nel caso in cui l'assicurato adotti uno stile di vita sano, accetti di effettuare test diagnostici o installi dispositivi di sicurezza, in auto o altrove (27,2%).
Le soluzioni più popolari sono comunque quelle dedicate alla salute, per integrare la copertura del Servizio sanitario nazionale (75,2%) e le formule tecnologiche che prevedano la possibilità di contattare personale specializzato in caso di necessità - non solo in caso di problemi fisici (68%), ma anche in caso di esigenze legate alla manutenzione della casa (68,5%). Infine, il 30,7% sarebbe disposto ad acquistare una polizza per accedere direttamente ai servizi di prevenzione, piuttosto che ricevere rimborsi sulle spese mediche. 

Alberto Mazza

https://www.axa.it

Nella foto, Patrick Cohen, amministratore delegato di Axa Italia