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  • Vincenzo Cirasola, presidente del Ga-Gi (Gruppo agenti Generali Italia)

18/11/2019 GA-GI: UN SUCCESSO LO SCIOPERO DEGLI AGENTI GENERALI ITALIA

Si sarebbe rivelato un successo lo sciopero indetto per oggi dagli agenti Generali Italia:  secondo il Ga-Gi presieduto da Vincenzo Cirasola (nella foto), avrebbe aderito il 92% degli associati, ossia oltre 1.200 agenti operanti su 562 agenzie e relative sedi secondarie e sub-agenzie in tutta Italia.

“Le motivazioni dello sciopero, non riguardano gli interessi economici degli agenti”, sottolinea un comunicato stampa del Ga-Gi, “ma vanno ricercate principalmente nella volontà di tutelare i clienti dalle disfunzioni informatiche che, con l’evento della digitalizzazione, sempre più attanagliano la quotidiana attività delle agenzie, e che ormai non sono più sostenibili in un contesto di buon funzionamento del “sistema assicurativo” con riguardo agli interessi degli assicurati stessi e dei terzi aventi diritto. Questa “proclamazione di sciopero”, fortemente richiesta dalla base, rappresenta la risposta più efficace e “rumorosa” nei confronti della compagnia, generata, oltre che dai disservizi informatici, anche da tutta una serie di problematiche, assuntive e liquidative. Problemi già ben evidenziati durante l’ultimo congresso di Lisbona, cui vanno ad aggiungersi alcune discrepanze sorte relativamente al nuovo “mandato unico", che dovrebbe entrare in vigore, per chi vi aderirà, a giugno 2020. Le relazioni industriali con la compagnia dovrebbero svolgersi in un clima di fiducia reciproca e rispetto del Ga-Gi, che ultimamente è venuto a mancare”.

Secondo il gruppo presieduto da Cirasola, “la forte adesione, nonostante il fallito tentativo della compagnia di far desistere gli agenti, tramite l’invio individuale a tutti iscritti di una dura lettera monitoria, che però ha avuto l’effetto contrario, è una conferma del fatto che le motivazioni sono reali e sentite da tutti. La chiusura delle agenzie e subagenzie è avvenuta nel rispetto di tutte le procedure prevista dalla legge, con quindi relativa comunicazione alla compagnia, al Ministero, alle Authority e alle singole prefetture. Il gruppo agenti Generali Italia, con i suoi circa 1.300 associati (compresi gli ex Augusta) rappresenta oltre il 57% dei 2.230 intermediari di Generali Italia, con oltre 5 miliardi di premi raccolti ogni anno). I rimanenti 930 agenti sono suddivisi negli quattro gruppi della galassia Generali (367 ex Ina; 318 ex Toro-Gaat; 140 ex Toro-Unat, 147 ex Lloyd Italico).

 “Questo sciopero rappresenta l’estrema ratio cui noi agenti della storica ex Assicurazioni Generali avremmo voluto far ricorso”, ha dichiarato Vincenzo Cirasola, “è la prima volta che lo proclamiamo, non è nel nostro modo di operare. Siamo convinti che quest’azione di protesta sarà letta positivamente dai nostri clienti, in quanto nostro interesse è quello di tutelarli dalle inefficienze che si sono perpetuate in questi anni, a seguito della tanta decantata digitalizzazione che invece, come è emerso in una recente indagine pubblicata sulla stampa, non è molto apprezzata dalla clientela perché invece di “semplificare” sta complicando il servizio”.

Un incontro fra  i rappresentati del Ga-Gi e i vertici della compagnia è previsto per il prossimo 21 novembre a Milano.

 

www.gruppoagentigenerali.it/