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  • Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa ReteImpresAgenzia

14/11/2016 ANTITRUST ACCOGLIE IL RICORSO DI ANAPA CONTRO LO SPOT DI PRIMA.IT

Grande soddisfazione di Anapa Rete ImpresAgenzia riguardo alla vicenda di Prima.it. Con una comunicazione anticipata a mezzo fax, l’Antitrust ha comunicato ad Anapa Rete ImpresAgenzia di aver accolto la richiesta dell’associazione di avviare un procedimento istruttorio volto a valutare la sussistenza di pratiche commerciali scorrette da parte di Prima assicurazioni. La vicenda riguarda la diffusione da parte di Prima assicurazioni, d’informazioni ingannevoli e omissive per mezzo di spot televisivi e sito Internet. “Fin dalla prima messa in onda”, dichiara Vincenzo Cirasola presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia (nella foto), “è stato subito evidente che lo spot pubblicitario era teso a ridicolizzare la figura dell’agente assicurativo e insinuare l’inutilità dell’intermediario professionista evidenziato come un inutile costo, se non come la causa esclusiva dell’onerosità delle assicurazioni “tradizionali” e a tutto vantaggio di quelle on line”.

“La figura, furbescamente denominata “amico assicuratore”, prosegue Cirasola, “con tanto di giacca, cravatta e valigetta, volutamente ridicolizzata e grottesca, rievoca i più tristi luoghi comuni sulla figura dell’agente assicurativo: un inutile parassita, una patetica macchietta, immagine ben lontana dalla figura professionale che ci sentiamo di rappresentare e che il mercato ci riconosce. “Non possiamo che dirci contenti della notizia che l’Antitrust ha deciso di aprire l’istruttoria su Prima assicurazione, a seguito del nostro intervento”.

“ La nostra associazione si è mossa immediatamente per tutelare gli interessi di tutta la categoria contro le denigrazioni e le pratiche scorrette di chi voglia screditare il ruolo sociale e professionale dell’agente”, sottolinea Cirasola, “e continueremo a vigilare contro coloro che, seppur si nascondano dietro una formale iscrizione alla Sez. A del Rui, come nel caso di Prima.it, nella pratica non sono degli agenti professionisti, ma bensì malcelate compagnie di assicurazione che cercano di vendere, in modo diretto, polizze rc auto on line, contro le quali auspichiamo che la stessa Ivass intervenga quanto prima, radiandoli dal Rui”. Gli esiti del procedimento saranno pubblicati con relativo provvedimento sul sito istituzionale dell’Autorità all’indirizzo Web www.agcm.it.

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