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  • Luca Franzi de Luca

14/06/2019 AIBA, FRANZI RIELETTO PRESIDENTE

Luca Franzi de Luca (nella foto) è stato riconfermato presidente dell'Aiba. Lo ha deciso l'assemblea annuale della stessa Associazione italiana broker di assicurazioni e riassicurazioni che si è riunita ieri a Milano, con collegamento in videoconferenza anche da Roma e possibilità di votare anche a distanza. Franzi, che resterà in carica tre anni, sarà coadiuvato da due vicepresidenti, anch'essi confermati: Giuseppe Naso e Flavio Sestilli. Alla giunta esecutiva sono stati eletti anche Marco Araldi, Alessandro Reategui e Giorgio Stoppato.

Il neopresidente ha accolto la riconferma sottolineando il concetto di "continuità" con il lavoro svolto nel corso della sua gestione, che ha visto, tra le altre cose, la riforma dello statuto; proprio i cambiamenti alla carta fondamentale dell'Aiba hanno permesso il voto a distanza, possibile per la prima volta nella storia dell'associazione.

Franzi, nato nel 1964, è anche vicepresidente di Aon spa, presidente di Aon Hewitt risk & consulting srl, presidente di Progetto Itaca Milano Onlus, associazione volontari per la salute mentale e componente del consiglio di amministrazione di AmCham Italy, la Camera di commercio americana in Italia. La sua carriera nel mondo del brokeraggio è iniziata nel 1984 in Rva dove ha ricoperto varie cariche – ultima, quella di amministratore delegato, prima dell’acquisizione dell'intermediario da parte di Aon.

 

Il mercato assicurativo oggi

Nel corso dell'assemblea, sono stati anche esaminati i numeri del mercato assicurativo italiano alla fine dello scorso anno, evidenziando la crescita del 10,7% a 145 miliardi di euro, contro i 130,9 miliardi dell'esercizio precedente. A fine 2017, la percentuale dell'incremento era stata molto più bassa, e cioè del 2,4%.

I dati disaggregati mostrano la raccolta vita a 107 miliardi e quella danni a 38, con un aumento del 7,3% nelle garanzie sanitarie e un ulteriore decremento della Rca, ora al 36,5% del totale danni (era al 37,3% a fine 2017).

Le compagnie europee in territorio italiano hanno raggiunto una raccolta di 9,9 miliardi, di cui 5 nel vita e 4,9 nei danni. Importante il ruolo delle assicurazioni Ue nelle polizze di responsabilità civile che garantiscono il 28% dei rischi, pari a 4,4 miliardi di euro.

 

I broker danno i numeri

Come da tradizione, l'assemblea Aiba ha fornito anche le cifre del brokeraggio. A cominciare dal numero di aziende operative: 2.347, di cui 1.635 sono società e 712 ditte individuali. Secondo una stima dell'associazione, i broker effettivi sono circa 2.000, tenuto conto dell’andamento dei contributi al Fondo di garanzia mediatori. La categoria ha una quota di mercato, che si riferisce alla raccolta delle compagnie italiane ed estere, stimata all’11% (contro il 10,6% del 2017).

Nei rami danni, i broker hanno gestito premi per circa 14,3 miliardi (13,4 nel 2017), raggiungendo il 37,8%. Occorre in ogni caso sottolineare, avverte una nota di Aiba, "l’impossibilità di confronto con i dati di altre Istituzioni che non tengono conto della produzione effettuata dai broker tramite le agenzie", presi invece in esame dalle cifre stimate dall'associazione. Sulla base delle provvigioni dichiarate al Fondo di garanzia, a cui si aggiungono i ricavi da fee, si stima che circa i due terzi del portafoglio intermediato dalle società di brokeraggio derivi da collaborazioni con agenti.

http://www.aiba.it