CLOSE

This website uses cookies. By closing this banner or browsing the website, you agree to our use of cookies. CLOSE

29/09/2013 AGENTI TORO: NEL FUTURO C'È IL PLURIMANDATO

Rispetto agli scorsi mesi i rapporti con Generali sembrano aver assunto toni più pacati, tuttavia all'interno del gruppo agenti Toro si respira aria di fermento. Recentemente la capogruppo ha infatti garantito al Gaat (Gruppo agenti di assicurazione Toro) che, nonostante la nascita di Generali Italia, almeno per ora, il marchio Toro resterà in co-branding e le agenzie e i trattamenti provvigionali in essere verranno mantenuti. Ma gli agenti, che pochi giorni fa si sono riuniti in congresso a Torino, non sono disposti a cedere il passo: la recente acquisizione sembra aver accelerato i tempi di realizzazione di un progetto rimasto in cantiere dal 2009. Dall'assemblea, infatti, giungono voci sempre più insistenti della volontà di fondare una società d'intermediazione a capitale diffuso. Lo scopo è sfruttare le possibilità offerte dal venir meno del divieto di collaborazione tra intermediari, stabilito dal decreto Crescita del Governo Monti. Nel programma della nuova società spicca l'apertura di punti vendita Gaat assicurazioni. 'Stiamo aspettando a giorni l'iscrizione al Rui, il Registro unico intermediari, 'ha dichiarato Roberto Salvi, Presidente uscente del Gruppo agenti di assicurazione Toro (Gaat), a margine del 56esimo Congresso nazionale, ancora in corso, 'potremmo diventare operativi nel giro di qualche settimana'. Salvi ha poi aggiunto che vi sarebbero partner commerciali 'disponibili a partire già dai prossimi giorni'. Si tratterebbe in particolare di Uca, compagnia assicurativa specializzata nella tutela legale, del broker milanese Assigei e dell'americana Ace. 'Gaat Service non nasce come atto di ribellione nei confronti di Generali', precisa Salvi, 'è un progetto di vecchia data, ben strutturato e per il quale ci siamo avvalsi della collaborazione di consulenti legali specializzati, che hanno redatto contratti di collaborazione con i nostri partner commerciali. E' un progetto nel quale crediamo molto e che sta prendendo forma piano piano: mi auguro che diventerà realtà entro fine anno'. L'assemblea non è stata chiusa. 'Una mozione assembleare c'è stata, ed è stata approvata e sottoscritta dalla stragrande maggioranza', sottolinea Salvi, 'questo testimonia come il Congresso sia stato produttivo, semplicemente non è finito. Straordinaria è la situazione che stiamo attraversando, e straordinari sono i tempi di cui abbiamo bisogno per maturare decisioni definitive. Il fatto che ci voglia più tempo per terminare i lavori congressuali e maturare una candidatura significa che siamo abituati ad analizzare le questioni più approfonditamente, invece di liquidarle in modo superficiale e avere poi rimpianti'. Dalla mozione assembleare emerge con assoluta chiarezza il consenso, quasi unanime, verso un unico progetto: la crescita della Gaat Service, società a capitale diffuso (deliberata a Riccione il 9 novembre 2007, costituita il 2 marzo 2009) che permetterà agli agenti di gestire in autonomia l'attività professionale. Oltre il 70% delle Agenzie presenti al Congresso hanno infatti sottoscritto il Contratto Gaat di collaborazione. La nuova società ha proposto rapporti di collaborazione che puntano a soddisfare tutte le esigenze degli intermediari ma, soprattutto, in grado di creare un forte impatto sul mercato e sul legame con la capogruppo: 'Continueremo a vendere le polizze del gruppo Generali, non intendiamo affatto rinunciarvi', ha sottolineato Salvi, 'però adesso abbiamo la libertà di proporre prodotti aggiuntivi, specializzati, e completare l'offerta. Lo stesso Salvi ha inoltre ricordato che in Italia vi sono già casi analoghi di agenti che con la nuova normativa hanno colto l'opportunità di operare in rami in cui la compagnia di riferimento non è operativa. di Michela Montagna Per maggiori informazioni visita il sito: www.gaat.org