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  • Il logo di Eiopa, l'Autorità europea di vigilanza sul settore assicurativo

15/05/2017 STUDIO EIOPA SULLA PROTEZIONE DEI CONSUMATORI NELLE UNIT LINKED

Eiopa (l’Autorità europea di vigilanza sul settore assicurativo) ha pubblicato i risultati della Thematic Rewiew volta a individuare le potenziali fonti di danno per i consumatori derivanti dai rapporti tra i gestori di fondi e le imprese di assicurazione nel settore delle polizze unit-linked. Oggetto dello studio è il modo in cui le remunerazioni erogate dai gestori di fondi possono influenzare le scelte d’investimento delle compagnie, con conseguente ricaduta negativa sulla corretta applicazione del principio del best interest dei consumatori.

Dall’analisi aggregata condotta da Eiopa sui questionari compilati dalle autorità nazionali degli stati membri (28) e dalle imprese di assicurazione selezionate dalle rispettive autorità nazionali (218, pari a circa il 70% del mercato unit-linked misurato in termini di attivi in gestione), è emerso che:

1) la grande maggioranza delle imprese che hanno partecipato alla survey nei vari stati membri (81%) percepisce incentivi monetari prevalentemente sotto forma di sconti riconosciuti alle imprese dagli asset manager sulle spese di gestione dei fondi; 


2) il complesso degli incentivi ammonta a 3,7 miliardi di euro nel 2015, con una stima per l’intero mercato di 5,2 miliardi di euro; 


3) le imprese investono una significativa porzione di attivi delle unit-linked in fondi che rendono un livello più elevato di incentivi monetari e remunerazioni; 


4) la selezione dei gestori dei fondi e degli investimenti da parte delle imprese, in alcuni casi, è vincolata dai rapporti commerciali con i gestori dei fondi piuttosto che improntata a corretti processi di governance; 


5) le imprese adottano politiche finalizzate ad assicurare il rispetto dell’obbligo di agire nel miglior interesse del cliente con riferimento alla gestione dei conflitti d’interesse; tali politiche variano in maniera significativa e non sempre si rivelano strumenti idonei ad affrontare le potenziali fonti di danno per gli assicurati; 


6) circa il 70% delle imprese non informa il cliente sull’esistenza di pratiche remunerative; circa il 60% delle imprese trattiene gli incentivi/remunerazioni percepiti senza trasferirli a beneficio degli assicurati. 
Le imprese italiane che hanno partecipato alla Survey hanno dichiarato di operare in conformità alla normativa nazionale (Circolare Isvap n. 551/2005, ora trasfusa nel Regolamento n. 35/2010) circa l’obbligo di agire nel miglior interesse del cliente e adottare specifiche politiche per la gestione dei conflitti d’interesse. Questo anche nel caso d’incasso d’introiti derivanti dalla retrocessione di commissioni o altri proventi ricevuti dalle imprese in virtù di accordi con soggetti terzi. 
In particolare, le imprese che hanno dichiarato di percepire tali remunerazioni hanno precisato che, per i prodotti emessi dopo il 2005, i relativi importi, oltre a essere oggetto di apposita indicazione, vengono integralmente trasferiti agli assicurati.

eiopa.europa.eu