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  • Nel 2015 nella rc auto in calo premi e margine tecnico

09/06/2017 RC AUTO, IN CALO I PREMI E IL MARGINE TECNICO

  Nella rc auto diminuiscono i premi e il margine tecnico delle compagnie. Sono le indicazioni che emergono dal Bollettino statistico dell’Ivass, che presenta i dati sull’andamento tecnico del settore. Nel 2015 sulle strade italiane circolavano 40,77 milioni di veicoli: il 50% al Nord, il 22% al Centro e il 28% nelle regioni meridionali e nelle isole. Per il 94% erano assicurate con compagnie italiane e per il restante 6% con quelle di altri paesi europei che operano in Italia.

  Nel 2015 la raccolta totale nel ramo dell’assicurazione obbligatoria è stata pari a 15,2 miliardi di euro. Il segmento delle autovetture ha registrato nel 2015 premi per 11,4 miliardi di euro, il 75,1% del totale. Rispetto al 2014 si è registrata una flessione del 5,8%, a causa della diminuzione del premio medio pagato dagli automobilisti. La raccolta relativa agli autocarri è stata pari a 2,2 miliardi, quella dei motocicli a 734 milioni, mentre i premi riferiti ai ciclomotori si sono attestati a 163 milioni di euro; le altre categorie di veicoli hanno avuto una marginale incidenza.

  Il margine tecnico lordo per il complesso delle imprese operanti nella rc auto è stato pari a 3, 667 miliardi di euro (il 24,3% dei premi contabilizzati), in calo del 19,3% rispetto al 2014. Per il 72,5% è derivato dalle autovetture e per il 23,3% dagli autocarri, mentre ciclomotori e motocicli complessivamente hanno registrato un margine tecnico lordo negativo (- 39,3 milioni di euro) pari a un’incidenza netta negativa del -1,1% rispetto alla raccolta. Nel 2015 è massimo per le auto a Roma (209 milioni di euro, con un’incidenza del 20,3% sui premi contabilizzati), a Firenze per i ciclomotori (2,7 milioni di euro, il 42,4% dei premi) e a Brescia per i motocicli (2,9 milioni di euro, il 25,5% dei premi). Il margine tecnico lordo è stato invece minimo ad Ancona (0,5 milioni di euro) per le autovetture, e a Siracusa (- 1,2) e Roma (-13,7 milioni di euro), rispettivamente per i ciclomotori e i motocicli.

  Le auto hanno fatto registrare una frequenza sinistri del 6,6% e un costo medio totale degli incidenti pari a 4.273 euro, i ciclomotori una frequenza del 2,4% e un costo medio totale di 5.302 euro e i motocicli rispettivamente il 3,9% per la frequenza e 6.755 euro per il costo medio totale. Nel 2015 quest’ultimo dato per i sinistri con soli danni a veicoli e cose ammontava a 1.725 euro per le auto, a 1.197 per i ciclomotori e 1.478 euro per i motocicli.

  Decisamente più elevati sono stati gli importi pagati per i sinistri con solo danni a persona; rispettivamente, 12.485 euro, 8.211 euro e 12.435 euro. Nel 2015 un sinistro con sia alla persona sia ai veicoli costava invece mediamente 9.592 euro per le vetture, 4.472 per i ciclomotori e 7.880 euro per i motocicli.

  Anche nel 2015 il premio medio pagato dagli assicurati italiani ha registrato un calo: compreso l’eventuale sconto e al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è stato pari per le auto a 371 euro (-6,1% rispetto al 2014), a 157 per i ciclomotori (-4,7%) e infine a 241 euro per i motocicli (-1,9% sul 2014). 
La città più cara per le auto e i motocicli è stata Napoli, rispettivamente con un costo medio di 597 euro e 471 euro, per i ciclomotori Crotone (339 euro); la meno cara è stata Udine sia per le vetture (269 euro) sia per i ciclomotori (86 euro),mentre per i motocicli il valore ppiù basso si è registrato a Bolzano (151 euro). 

www.ivass.it