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31/05/2016 POLIZZE VIAGGI, ITALIANI SOTTO LA MEDIA EUROPEA

Ancora lontani dalla media europea: ma con la consapevolezza, che cresce lentamente, della necessità di stipulare una polizza viaggi prima della partenza. Se il dato sulla sottoscrizione di un prodotto assicurativo travel da parte degli italiani pronti a partire per le vacanze estive è in linea con il 2015 (poco più di un italiano su quattro), il paese rimane lontano dalla media europea, intorno al 70%, che dichiara di stipulare puntualmente una polizza viaggi. Una crescita, seppur lenta, vi è rispetto a quattro anni fa, ma il mercato fatica a far propria la comprensione di una reale necessità se ancora il 42% degli italiani dichiara 'di non averci pensato'. Sono le indicazioni che emergono dalla decima edizione del Barometro vacanze di Europ assistance e Ipsos. Sorprendentemente rispetto a quanto potrebbe sembrare naturale, la paura generata dagli atti terroristici che hanno scioccato il mondo nell'ultimo anno, non sembra avere avuto un impatto decisivo. Sono solo il 6% gli italiani che dichiarano di volersi assicurare contro questa eventualità in viaggio, mentre le maggiori preoccupazioni rimangono in linea con gli scorsi anni: un danno al proprio mezzo di trasporto con cui si va in vacanza (33), un incidente con il mezzo di trasporto pubblico, il 30% dichiara di volersi assicurare contro questo rischio; un problema legato alla casa che ci si lascia alle spalle per qualche settimana (27%, in crescita di otto punti percentuali sul 2015) e lo smarrimento in viaggio degli effetti personali quali valigie, vestiti, soldi (26% in linea con il dato del 2015). Gli italiani restano fedeli alle agenzie di viaggio, ma si assottiglia la differenza percentuale tra coloro che acquistano la polizza in agenzia o tramite un agente di viaggi (30%), e chi provvede direttamente tramite la compagnia (29%). Per gli italiani è fondamentale che la polizza abbia una copertura medica (il 44% di loro sostiene l'essenzialità di questo elemento), ma è molto elevata anche la percentuale di chi ritiene importante assicurarsi riservandosi il diritto di cancellazione (36%) e a fronte della possibile perdita del proprio bagaglio o degli effetti personali (29%). Il 74% degli italiani (dodici punti in più rispetto al 2015) dichiara che trascorrerà le vacanze nel nostro paese, in linea con la crescita del dato in tutti i paesi del Mediterraneo. Sebbene il rischio di attacchi terroristici sia uno dei principali fattori presi in considerazione nella scelta della destinazione delle proprie vacanze, il livello di preoccupazione dichiarata varia in modo significativo da paese a paese. Per maggiori informazioni visita il sito: www.europassistance.it