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24/05/2018 IPSOS-EUROP ASSISTANCE, ITALIANI POCO ATTENTI AI RISCHI IN VIAGGIO

L’Europa fa registrare un tasso di copertura stabile; il nostro paese, invece, sconta una scarsa percezione dei rischi. Quelli maggiormente percepiti rimangono i problemi di salute per sé stessi o un familiare (il 65% li indica come primo motivo di copertura, a pari merito con un possibile guasto al veicolo con cui si viaggia), seguiti dai problemi riguardanti la casa, segnalato dal 64% degli intervistati europei. Sono le indicazioni che emergono dalla Diciottesima edizione del Barometro vacanze Ipsos-Europ Assistance, l’indagine che analizza le intenzioni di viaggio di cittadini europei e di altri paesi del mondo per la prossima estate anche per quato riguarda la propensione ad acquistare una polizza viaggi.

Gli italiani rimangono i viaggiatori meno inclini alla copertura di un qualsiasi rischio durante le vacanze estive. Tuttavia, chi opta per una soluzione assicurativa in viaggio considera di tutelarsi in caso di problemi di salute (il 41%), possibilità seconda solo – e questo dimostra che siamo un popolo di automobilisti – alla possibilità di coprirsi dal rischio di danno al veicolo, il 49%. Tra i rischi meno sottolineati i danni in casa mentre si è in viaggio (il 39%) e la perdita degli effetti personali e del bagaglio (39%).

La statistica complessiva che riunisce le evidenze delle risposte dell’intero campione indica che chi in Europa dichiara di non sottoscrivere una polizza di assicurazione viaggio, lo fa perché la ritiene troppo costosa (il 33%, in crescita rispetto allo scorso anno) mentre – e questo è un dato positivo per il comparto – diminuisce la percentuale di chi ha poca percezione della copertura e risponde di “non averci pensato” (30%). Una percentuale che si alza molto proprio per gli italiani, che indicano questo come il motivo principale della mancata copertura.

Per la maggioranza dei viaggiatori intervistati (48%) la compagnia di assicurazioni rimane il punto di riferimento per la sottoscrizione di una polizza viaggio: registrano incrementi l’agente di viaggio (+1% rispetto al 2017), l’agenzia di viaggio online (+1%), il vettore aereo (+1%) e il servizio di prenotazione online della propria struttura ricettiva (+1%), anche se questi ultimi hanno un impatto residuale. In linea con il dato europeo, anche se sotto la media, gli italiani prediligono l’acquisto direttamente dalla compagnia di assicurazioni (31%), a seguire dall’agente di viaggio e dal sito dell’agenzia di viaggi online.

 Secondo gli intervistati, nell’assicurazione viaggi non si può rinunciare alla copertura sanitaria (62%), alla garanzia annullamento viaggio (51%) e al rientro sanitario (50%). Cresce di un punto percentuale l’importanza della copertura in caso di danni imprevisti, danni alla vettura a noleggio e di porti o scali non effettuati. 

Per gli italiani la perdita o il ritardo nella consegna dei bagagli rimangono un elemento di grande importanza (indicato nel 36% dei casi), ma anche la copertura sanitaria così come la garanzia annullamento viaggio sono elementi indispensabili nella polizza.

 Il Barometro Ipsos-Europ Assistance analizza anche un altro aspetto, i programmi di vacanza per la prossima estate: dice che ci andrà il 64% degli europei e il 62% degli italiani, rispettivamente l’1% in più e in meno rispetto al 2017. I risultati completi della ricerca sono disponibili a questo link, www.europassistance.it/press/18-barometro-vacanze-ipsos-europ-assistance.