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  • L'Osservatorio Sara sul risparmio

12/02/2019 INDAGINE SARA: GLI ITALIANI E IL FUTURO, CAUTAMENTE OTTIMISTI

Aumento delle tasse, costo della vita, pensioni basse, precarietà del lavoro: gli italiani hanno ancora paura di questi problemi, ma nonostante tutto affrontano il futuro con moderato ottimismo. Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Aci (Automobile Club d’Italia), quasi la metà degli intervistati su scala nazionale (46%) affronta il proprio futuro dal punto di vista economico in modo positivo.

“Se il 31% prevede di mantenere l’attuale tenore di vita nel prossimo futuro”, spiega un comunicato stampa di Sara, “una buona parte degli italiani si riconosce tra quel 28% d’intervistati che ammette di vedere nel proprio futuro minori disponibilità economiche, ma che con un po’ di accortezze, si saprà adattare. Per garantirsi un futuro migliore, una buona fetta d’ italiani vede di buon occhio l’utilizzo delle forme di pagamento rateali. C’è chi invece è più propenso alla sottoscrizione di diverse forme di risparmio o previdenza, tra cui spicca il fondo pensione, preferito dal 35% degli intervistati. Seguono a pari merito con il 22% le polizze vita d’investimento, specie quelle collegate a gestioni separate, gli investimenti sul mercato finanziario per il 19% e l’acquisto di immobili per il 15%”.

Il 55% degli italiani dichiara di voler mettere da parte una somma sufficiente per affrontare eventuali imprevisti, mentre il 32% aspira a mantenere l’attuale tenore di vita. Grande attenzione verso i figli: il 34% vuole essere certo di poter aiutare i propri figli in un futuro, mentre il 29% non vuole gravare su di loro in caso di perdita di lavoro o di pensione bassa.

E a proposito di pensione, quest’ultima risulta essere uno dei fattori che preoccupano più gli italiani in questo momento: se al primo posto nei pensieri dei nostri connazionali si trovano i fattori fiscali ed economici, come ad esempio l’aumento del costo della vita o delle tasse (39%), subito al secondo posto con il 38% si trova proprio la prospettiva di una pensione bassa, seguito con il 35% dalla precarietà del lavoro, dato che, come facilmente intuibile, raggiunge il 50% tra i giovani intervistati.

A chi rivolgersi, dunque? Quasi la metà degli intervistati (47%) si affiderebbe alla propria banca, il 34% si rivolgerebbe a un consulente mentre il 25% chiederebbe consiglio a una compagnia di assicurazioni. Se il 19% ascolterebbe volentieri il parere di conoscenti e amici, l’11% ha ammesso che farebbe da solo senza ascoltare il parere di nessuno. Ancora molto poca la fiducia verso i media: solo il 7% li utilizzerebbe per avere informazioni sulla gestione del proprio denaro.

 “Specialmente in questi ultimi periodi è importante affrontare il futuro con praticità e concretezza”, commenta Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e rapporti con i clienti di Sara Assicurazioni, “ed è altrettanto incoraggiante sapere che gli italiani stiano capendo l’importanza di rinforzare per tempo, con una forma di welfare appropriata, la costruzione del proprio futuro. Che ci si rivolga a una banca o a una compagnia di assicurazione, è in ogni caso fondamentale affidarsi a strutture solide e preparate, che sappiano come pianificare le migliori soluzioni per ognuno di noi”.

www.sara.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Indagine Sara: gli italiani e il futuro, ottimisti nonostante tutto

 

 

 

Aumento delle tasse, costo della vita, pensioni basse, precarietà del lavoro: gli italiani hanno ancora paura di questi problemi, ma nonostante tutto affrontano il futuro con moderato ottimismo. Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, quasi la metà degli intervistati su scala nazionale (46%) affronta il proprio futuro dal punto di vista economico in modo positivo.

“Se il 31% prevede di mantenere l’attuale tenore di vita nel prossimo futuro”, spiega un comunicato stampa di Sara, “una buona parte degli italiani si riconosce tra quel 28% d’intervistati che ammette di vedere nel proprio futuro minori disponibilità economiche, ma che con un po’ di accortezze, si saprà adattare. Per garantirsi un futuro migliore, una buona fetta d’ italiani vede di buon occhio l’utilizzo delle forme di pagamento rateali. C’è chi invece è più propenso alla sottoscrizione di diverse forme di risparmio o previdenza, tra cui spicca il fondo pensione, preferito dal 35% degli intervistati. Seguono a pari merito con il 22% le polizze vita d’investimento, specie quelle collegate a gestioni separate, gli investimenti sul mercato finanziario per il 19% e l’acquisto di immobili per il 15%”.

Il 55% degli italiani dichiara di voler mettere da parte una somma sufficiente per affrontare eventuali imprevisti, mentre il 32% aspira a mantenere l’attuale tenore di vita. Grande attenzione verso i figli: il 34% vuole essere certo di poter aiutare i propri figli in un futuro, mentre il 29% non vuole gravare su di loro in caso di perdita di lavoro o di pensione bassa.

E a proposito di pensione, quest’ultima risulta essere uno dei fattori che preoccupano più gli italiani in questo momento: se al primo posto nei pensieri dei nostri connazionali si trovano i fattori fiscali ed economici, come ad esempio l’aumento del costo della vita o delle tasse (39%), subito al secondo posto con il 38% si trova proprio la prospettiva di una pensione bassa, seguito con il 35% dalla precarietà del lavoro, dato che, come facilmente intuibile, raggiunge il 50% tra i giovani intervistati.

A chi rivolgersi, dunque? Quasi la metà degli intervistati (47%) si affiderebbe alla propria banca, il 34% si rivolgerebbe a un consulente mentre il 25% chiederebbe consiglio a una compagnia di assicurazioni. Se il 19% ascolterebbe volentieri il parere di conoscenti e amici, l’11% ha ammesso che farebbe da solo senza ascoltare il parere di nessuno. Ancora molto poca la fiducia verso i media: solo il 7% li utilizzerebbe per avere informazioni sulla gestione del proprio denaro.

 “Specialmente in questi ultimi periodi è importante affrontare il futuro con praticità e concretezza”, commenta Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni, “ed è altrettanto incoraggiante sapere che gli italiani stiano capendo l’importanza di rinforzare per tempo, con una forma di welfare appropriata, la costruzione del proprio futuro. Che ci si rivolga a una banca o a una compagnia di assicurazione, è in ogni caso fondamentale affidarsi a strutture solide e preparate, che sappiano come pianificare le migliori soluzioni per ognuno di noi”.

www.sara.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aumento delle tasse, costo della vita, pensioni basse, precarietà del lavoro: gli italiani hanno ancora paura di questi problemi, ma nonostante tutto affrontano il futuro con moderato ottimismo. Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, quasi la metà degli intervistati su scala nazionale (46%) affronta il proprio futuro dal punto di vista economico in modo positivo.

“Se il 31% prevede di mantenere l’attuale tenore di vita nel prossimo futuro”, spiega un comunicato stampa di Sara, “una buona parte degli italiani si riconosce tra quel 28% d’intervistati che ammette di vedere nel proprio futuro minori disponibilità economiche, ma che con un po’ di accortezze, si saprà adattare. Per garantirsi un futuro migliore, una buona fetta d’ italiani vede di buon occhio l’utilizzo delle forme di pagamento rateali. C’è chi invece è più propenso alla sottoscrizione di diverse forme di risparmio o previdenza, tra cui spicca il fondo pensione, preferito dal 35% degli intervistati. Seguono a pari merito con il 22% le polizze vita d’investimento, specie quelle collegate a gestioni separate, gli investimenti sul mercato finanziario per il 19% e l’acquisto di immobili per il 15%”.

Il 55% degli italiani dichiara di voler mettere da parte una somma sufficiente per affrontare eventuali imprevisti, mentre il 32% aspira a mantenere l’attuale tenore di vita. Grande attenzione verso i figli: il 34% vuole essere certo di poter aiutare i propri figli in un futuro, mentre il 29% non vuole gravare su di loro in caso di perdita di lavoro o di pensione bassa.

E a proposito di pensione, quest’ultima risulta essere uno dei fattori che preoccupano più gli italiani in questo momento: se al primo posto nei pensieri dei nostri connazionali si trovano i fattori fiscali ed economici, come ad esempio l’aumento del costo della vita o delle tasse (39%), subito al secondo posto con il 38% si trova proprio la prospettiva di una pensione bassa, seguito con il 35% dalla precarietà del lavoro, dato che, come facilmente intuibile, raggiunge il 50% tra i giovani intervistati.

A chi rivolgersi, dunque? Quasi la metà degli intervistati (47%) si affiderebbe alla propria banca, il 34% si rivolgerebbe a un consulente mentre il 25% chiederebbe consiglio a una compagnia di assicurazioni. Se il 19% ascolterebbe volentieri il parere di conoscenti e amici, l’11% ha ammesso che farebbe da solo senza ascoltare il parere di nessuno. Ancora molto poca la fiducia verso i media: solo il 7% li utilizzerebbe per avere informazioni sulla gestione del proprio denaro.

 “Specialmente in questi ultimi periodi è importante affrontare il futuro con praticità e concretezza”, commenta Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni, “ed è altrettanto incoraggiante sapere che gli italiani stiano capendo l’importanza di rinforzare per tempo, con una forma di welfare appropriata, la costruzione del proprio futuro. Che ci si rivolga a una banca o a una compagnia di assicurazione, è in ogni caso fondamentale affidarsi a strutture solide e preparate, che sappiano come pianificare le migliori soluzioni per ognuno di noi”.

www.sara.it